Finalmente c’è qualcuno che pensa sia giusto che la gestione delle risorse energetiche non debba essere in mano a pochi.
La liberalizzazione dei mercati avrebbe dovuto portare ad una semplificazione e ad un alleggerimento delle tariffe, ma così non è stato: contratti poco chiari, costi per l’utente variabili e, alle volte, inspiegabili.
Poi leggi che, se vivi in Australia meridionale, puoi partecipare al mercato all’ingrosso dell’elettricità. Power Ledger’s, infatti, ha creato una centrale elettrica virtuale a cui uno può iscriversi e ha ideato un software di trading energetico utilizzato per vendere o acquistare energia in tempo reale.
In sostanza: se uno ha dei pannelli solari fotovoltaici sul tetto o accumulatori, può vendere la propria energia, paradossalmente, al vicino di casa, massimizzando il profitto. Una sorta di negoziazione in borsa, decidendo il prezzo di vendita o acquisto, e il tutto viene registrato sulla blockchain, per cui è garantita la massima sicurezza e trasparenza.
Può sembrare uno spot pubblicitario, ma ci tengo a dire che, anche se ci vorrà del tempo, questo è un passo avanti per la democratizzazione dell’energia, per i cittadini e per l’ambiente pensando anche a quelli che ci saranno dopo di noi,
E ricordiamoci che Powerledger ha la sua cripto powr.