In questi giorni sono andato a lavorare a Milano, erano anni che non seguivo una classica routine, svegliati, medita, prendi il caffè e vai al lavoro.
Non perchè non lavorassi, ma perchè lavoravo da casa, ora, siccome sta arrivando la crisi, i clienti tirano i remi in barca in attesa della tempesta e nessuno piu vuole pagare, questo è un atteggiamento da fuorilegge, ma è meglio nn toccare l'argomento "contraddizioni giuridiche della nostra società" tanto non ci capireste un cazzo, e non perchè non capite, ma perchè non vi fotte una cippa fritta, infatti, a meno non tocchi voi in prima persona il resto del mondo può andare a puttane. E su questo nn ci piove, lanciamo bombe giornalmente in oltre 140 Nazioni solo per soddisfare il bisogno di giocare a Golf dell'1% e se qualcuno parla male di loro li invadiamo di commenti e parolacce come se fosse toccato a voi in prima persona... i misteri della fede nel capitalismo
Forse
Forse ho trovato l'equilibrio tra la mia disperazione e questa vita di merda... forse ho scoperto il subdolo profilo dell'ironia, che sembra parli di una cosa ma in realtà si riferisce ad un altra
Chi mi conosce capisce
Ovviamente chi mi ha seguito fino ad oggi sa perfettamente a cosa mi riferisco, parlo del testo della canzone, è un piccolo blues, non è esagerato, non ha l'arroganza di dire, io sono un blues, è li, nel suo piccolo e modesto angolino e dice quello che pensa, ma lo dice ridendo, quasi a sfottere tutta la merda che mi è caduta addosso in questi anni, mesi, giorni.
Non sono mai stato cosi determinato.
E forse non vale la pena, girando per Milano mi sono reso conto di quanto siamo imbecilli, tutti imbelletati, coi nostri pantaloni a coste nuovi, le nostre scarpe di "plastica" i nostri profumi invadenti, le nostre manie di protagonismo, il nostro assurdo bisogno di stare al di sopra di tutti, la cosa mi lascia senza parole...
il fatto che a Milano, cosi come nel resto del mondo, tutti corrano, o abbiano qualcosa da fare di piu importante degli altri, come fossero degli dei in vacanza ma con il pallino della superiorità, mi lascia sempre piu basito, eppure in natura non ho mai visto animali mostrarsi e pavoneggiarsi cosi come fanno gli umani, e quei pochi che lo fanno è perchè sono in estinzione ed hanno perso i loro ruoli sociali, quindi ci penserei su un attimo prima di "affermare" che siamo esseri civilizzati.
Il mio piccolo Blues
È una canzone che parla di me, del mio conflitto interiore, dell'impossibilità di accettare una situazione cosi estrema e definitiva come la morte di una persona cara, ma a leggerla sembra che parli di una storia d'amore finita male per colpa di un altro amante, che poi non è' poi cosi lontana dalla verità. Ma sapete cosa si dice?
"se vuoi nascondere una bugia, infilala tra due verità"
Ed ecco a voi il testo delle mie verità
Mio piccolo blues
mio piccolo amore, la storia non finisce qui,
se resto a guardare, non vuol dir certo che lo accetto,
che tu ti sia persa, non cambierà certo il mio umore
se resto a guardare è per mirare giusto al cuore
Le cose già dette. non mi cancellano l’amaro,
mi lascia perplesso, la nostra storia senza fine
ma mi sembra di udire.. in lontananza la tua voce
ma è solo la radio sintonizzata sull’amore
INTERMEZZO
Sarà confusione, ma non ci sono piu teoremi
se l’acqua è passata, pianger non la riporterà
Se fosse illusione, potrei cercare di cambiarla
ma questo mio corpo, non è capace di saltare fino al cielo
Se fosse illusione io sarei come un aquilone
col cuore attaccato a un filo rosso per tornare da te
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