"Molte delle criptovalute che oggi conosciamo arriveranno ad un valore pari a zero". Sono queste le parole pronunciate ieri da Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, nel suo intervento alla Goldman Sachs Technology and Internet Conference.
Ripple (XRP) è una crypto di cui ci siamo già occupati in precedenza che è nata con lo scopo di rendere le transazioni bancarie il più rapide possibile ma soprattutto a costi praticamente nulli. Attualmente è la terza moneta per capitalizzazione (40 milioni di dollari) ed è tra le monete considerate più sicure dagli investitori e dagli analisti.
Garlinghouse ha giustificato questa sua affermazione sostenendo che molte criptovalute presenti non hanno un vero e proprio progetto alle spalle come può essere invece quello di Ripple e per questo la loro vita sarà molto breve.
Per il CEO infatti solo le monete che avranno una vera utilità per il mercato riusciranno a sopravvivere a ad essere apprezzate dalla massa, per le altre non ci sara nulla da fare e pian piano scompariranno del tutto.
Il responsabile di XRP poi ha parlato anche di Bitcoin e nello specifico ha affermato che le potenzialità di questa moneta sono molto più limitate rispetto a Ripple e non potrà mai essere utilizzata come metodo di pagamento, ma continuerà a svolgere un ruolo di "riserva di valore" cioè simile all'oro.