Da Vinci Times #2.3

The latest World Bank estimates indicate that if no actions is taken to prevent global warming in the near future, 140 million people could migrate to escape the prohibitive weather conditions. There will be internal migrations within the country of origin.

The countries that will be most affected are the developing countries, that less than others contribute to the emission of greenhouse gases into the atmosphere. Making predictions about such events is difficult, because no one can determine the exact evolution of climate and political scenarios. However, some models show that reducing the rate of greenhouse gas emissions into the atmosphere, the number of migrants involved could be significantly reduced. Using the models, the researchers have predicted "hot-spots", places that would be completely abandoned (for example, Ethiopia) in favor of others. Central Bank experts believe that the countries involved should (with the help of the most advanced countries) diversify their economy and make it less sensitive to climate change. This could also lead to an improvement in living conditions.

Le ultime stime della Banca Mondiale indicano che se non si adotteranno politiche atte a prevenire il riscaldamento globale, in futuro 140 milioni di persone potrebbero migrare per sfuggire alle condizioni climatiche proibitive. Saranno migrazioni interne allo stesso paese di provenienza.

I paesi più colpiti saranno soprattutto quelli in via di sviluppo, ovvero quelli che meno di tutti contribuiscono all’immissione in atmosfera di gas serra. Fare delle previsioni in merito a simili eventi è difficile, perché nessuno può determinare l’esatta evoluzione del clima e degli scenari politici. Tuttavia alcuni modelli mostrano che riducendo il tasso di immissione di gas serra in atmosfera, il numero di migranti coinvolti potrebbe ridursi sensibilmente. Sempre da modelli sono inoltre stati previsti degli “hot-spot”, ovvero dei luoghi che verrebbero completamente abbandonati (per esempio l’Etiopia) in favore di altri. Gli esperti della Banca Centrale ritengono che i Paesi coinvolti dovrebbero (con l’aiuto dei Paesi più avanzati), diversificare la loro economia, e renderla meno sensibile ai mutamenti climatici. Questo potrebbe portare anche a un miglioramento delle condizioni di vita.