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🇮🇹
Come capita oramai da immemore data, anche quest'anno non ho visto il festival di Sanremo, nessun atteggiamento snob,
semplicemente da amante della musica non mi piace quella musica.
Frequentando pero' i social (rigorosamente i miei) mi sono
imbattuto in John Travolta che si esibisce nel ballo del qua qua.
Ho letto di polemiche feroci su quella esibizione, parto da questa situazione assolutamente marginale per arrivare al concetto sul cosa sia un “attore”.
Adoro John Travolta, ricordo che dopo la febbre del sabato sera andavo, ragazzino, in discoteca la domenica pomeriggio a Torino con il colletto della camicia sopra quello della giacca e ballavo al
ritmo di quella musica.
Non parliamo poi di Grease, in realta' continuo a vestirmi come Danny Zucco 😉 e questa estate probabilmente in villaggio ripresento il musical.
Poi Pulp Finction, Tarantino e tutto il resto.
Ha ballato il ballo del qua qua', dov'e' il problema?
Il concetto di attore negli Stati Uniti e' molto diverso da quello italiano dove uno che ha fatto Amici o due puntate di un posto al sole si crede sto cazzo.
In America un attore e' uno che interpreta un ruolo, diventa quel personaggio, lavora mesi, anni, per portare in scena quel personaggio.
De Niro in Toro Scatenato divenne un pugile prendendo decine di kg, Bradley Cooper prima di A star is Burn ando' per 2 anni a lezione per imparare a cantare come un interprete country,
Matthew Mc Conuaghey divenne uno scheletro per interpretare un malato di aids, gli americani sono cosi'.
Stallone fece due film comici sulla mamma, Arnold con Danny
Devito fece il maestro elementare, nessuno di fronte ad una proposta interessante....e ben pagata si tira indietro.
Solo Clint Eastwood e' sempre lo stesso, ma lui ha due
espressioni, una col cappello e una senza.
Del resto, anni fa, proprio Fiorello in una sua trasmissione Stasera pago io fece fare a gente come Kevin Kostner o Bruce Willis ogni sorta di piroetta e salto.
Sono abbastanza vecchio per ricordare i vecchi carosello italiani dove gente come Toto', Gassman, Manfredi, Tognazzi, Calindri si prestavano a fare personaggi strani in quelli che in realta' erano dei
piccoli film perche' allora funzionava cosi'.
Travolta ha preso dei bei soldi dalla Rai, probabilmente altri bei soldi per le scarpe ma ha fatto il suo lavoro.
E' stato chiamato, e' arrivato, si e' esibito, ha preso il cachet ed e' ripartito verso nuovi film e nuovi ruoli magari diversissimi fra loro.
Questo fa l'attore, entra in un ruolo, si esibisce e si prepara a quello successivo.
Io in villaggio tutte le sere salgo sul palco davanti a centinaia di persone facendo il ruolo che mi tocca nello show di quella serata, ma non sono quel personaggio che interpreto, o meglio, lo sono soltanto fintanto che lo interpreto.
Poi le luci si spengono e si torna ad essere ciò che si è.
🇬🇧
As has been happening for ages, this year too I didn't see the Sanremo festival, no snobbish attitude,
I simply don't like that music as a music lover.
However, by frequenting social media (strictly mine) I am
came across John Travolta performing the qua qua dance.
I have read about fierce controversies about that performance, I start from this absolutely marginal situation to arrive at the concept of what an "actor" is.
I love John Travolta, I remember that after Saturday night fever I went, as a boy, to the disco on Sunday afternoon in Turin with the collar of my shirt over that of my jacket and I danced at
rhythm of that music.
Let's not talk about Grease, in reality I continue to dress like Danny Zucco 😉 and this summer I will probably present the musical again in the village.
Then Pulp Fiction, Tarantino and all the rest.
He danced the quack dance, what's the problem?
The concept of an actor in the United States is very different from the Italian one where someone who has done Amici or two episodes of A Place in the Sun thinks he's the dick.
In America an actor is someone who plays a role, becomes that character, works months, years, to bring that character to the stage.
De Niro in Raging Bull became a boxer gaining dozens of kilos, Bradley Cooper before A star is Burn went to lessons for 2 years to learn to sing like a country performer,
Matthew Mc Conuaghey became a skeleton to play an AIDS patient, Americans are like that.
Stallone made two comedy films about his mother, Arnold with Danny
de Vito worked as a primary school teacher, no one backs down when faced with an interesting and well-paid proposal.
Only Clint Eastwood is still the same, but he has two
expressions, one with the hat and one without.
After all, years ago, Fiorello himself in one of his programs Stasera pago io made people like Kevin Kostner or Bruce Willis do all sorts of pirouettes and jumps.
I'm old enough to remember the old Italian carousels where people like Toto', Gassman, Manfredi, Tognazzi, Calindri lent themselves to making strange characters in what were actually gods
small films because that's how it worked back then.
Travolta took some good money from Rai, probably more good money for shoes but he did his job.
He was called, he arrived, he performed, he got the fee and set off towards new films and new roles that were perhaps very different from each other.
This is what an actor does, he enters a role, performs and prepares for the next one.
Every evening in the village I go on stage in front of hundreds of people playing the role that falls to me in that evening's show, but I am not that character that I play, or rather, I am only that character as long as I play it.
Then the lights go out and you go back to being who you are.