Il blocco del mondo ha causato un fermo di tutti i mezzi di spostamento, della industrie e delle automobili. Non essendoci bisogno di carburante, la domanda crolla sui mercati ed il petrolio ieri ha toccato un livello mai raggiunto in precedenza, -37 $ al barile.
Questo significa che per assurdo sarebbe le aziende a doverlo smaltire in quanto i loro stoccaggi sono strapieni e non sanno più dove conservarlo. I costi di estrazione sono in perdita (per avere un minimo di guadagno il costo del barile deve assestarsi tra i 40 e 50 dollari).
Questo significa che le aziende petrolifere sono ferme, i lavoratori disoccupati, crisi che colpisce soprattutto gli USA,il cui presidente Trump ha deciso d'investire sulle estrazioni petroliferi piuttosto che su fonti rinnovabili.
Il petrolio oggi non è più definibile oro nero dei mercati. L'oro giallo invece continua ad essere una fonte d'investimento che rassicura gli investitori, portandosi ai massimi storici proprio in questo periodo d'emergenza Coronavirus!
E Bitcoin?
L'oro digitale ad oggi non sembra essere tra le migliori fonti di investimento a causa ancora della sua alta volatilità. L'assenza di una regolamentazione e la manipolazione delle grandi balene rendono la valuta digitale al momento non affidabile. Vedremo cosa succederà in futuro