I'm really surprised by what I've been reading on Hive in recent days about articles written entirely by AI programs, capable of creating content that is not easy to distinguish between real and fictional. I admit to being very amazed by how much some tools can create by providing simple inputs, I was absolutely not aware of this possibility.
It is therefore clear that a dilemma immediately arose: how to behave in the face of a post created by AI and published by the user?
Well, we often talk about how Hive is a genuine place for creators to share their skills, from writing to art to music to a passion for games. A place where we are all committed to sharing experiences and passions. In return, some users give us rewards as a reward for our skills.
But what if you curator knew that that post you voted for is a lie? That the author lied about his abilities just to get $HIE? The risk is that that genuine place that is our community could soon become a den where bots, posing as authors, publish posts for the sole purpose of accumulating $HIVE and then reselling it. A toxic environment and Hive would become a place not so different from Steemit. Do you really want this?
Personally I am against any artifice that hides the truth, both in real life and in digital life. I am not at all fond of publishing posts not owned by the author. But wanting to think of the good intentions of the authors involved, I want to know if the post I'm voting for was created by the human mind or by the AI. I would not use up my Hive Power to support certain content and would rather reward users who put the time and effort into producing original, human-owned content.
This does not exclude that someone can also share interesting content generated by AI but, in my opinion, they should donate the proceeds of the post to the Hive Fund, for example, to continue supporting the work of the developers or they could refuse the rewards, for intellectual honesty.
Hive must remain as pristine as possible and this, over time, will reward us all. Because normality is increasingly rare.
Ad maiora
ITA
Sono davvero sorpreso da ciò che sto leggendo negli ultimi giorni su Hive in merito ad articoli scritti interamente da programmi AI, in grado di creare contenuti che non sono semplici da distinguere tra reale e finzione. Io ammetto di essere molto stupito da quanto alcuni tool possano creare fornendo semplici input, non ero assolutamente a conoscenza di questa possibilità.
È dunque chiaro che si è aperto subito un dilemma: come comportarsi dinnanzi ad un post creato da AI e pubblicato dall'utente?
Beh, raccontiamo spesso di come Hive sia un posto genuino in cui gli autori condividono le proprie abilità, dalla scrittura all'arte, dalla musica alla passione per i giochi. Un posto in cui tutti c'impegnamo a condividere esperienze e passioni. In cambio, alcuni utenti ci regalano rewards come premio per le nostre abilità.
Ma se tu curatore sapessi che quel post che hai votato è una bugia? Che l'autore ha mentito sulle sue abilità solo per ottenere $HIVE? Il rischio è che quel luogo genuino che è la nostra comunità potrebbe ben presto diventare un covo in cui bot, che si fingono autori, pubblicano post al solo scopo di accumulare $HIVE e poi rivenderlo. Un ambiente tossico e Hive diventerebbe un luogo non tanto diverso da Steemit. Vuoi davvero questo?
Personalmente sono contro qualsiasi artifizio che celi la verità, sia nella vita reale che in quella digitale. Non amo per nulla la pubblicazione di post non di proprietà dell'autore. Ma volendo pensare ai buoni propositi degli autori coinvolti, io pretendo di sapere se il post che sto votando è stato realizzato dalla mente umana o da quella AI. Io non consumerei il mio Hive Power per sostenere certi contenuti e preferirei premiare utenti che impiegano tempo e fatica nel produrre contenuti originali e che siano di proprietà umana.
Ciò non esclude che qualcuno possa condividere anche contenuti interessanti generati da AI ma, a mio avviso, dovrebbe devolvere il ricavato del post all'Hive Fund ad esempio, per continuare a sostenere il lavoro degli sviluppatori o potrebbe rifiutare le rewards, per onestà intellettuale.
Hive deve restare un luogo incontaminato il più possibile e ciò, nel tempo, premierà tutti noi. Perché la normalità è sempre più rara.
Ad maiora