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Un saluto Hivers e Olio di Balena!
Nei giorni scorsi stavo pensando a dei temi su cui basare la creazione di qualche logo così da poterlo inserire nell'elenco dei loghi offerti dal mio Digitall Project. Un classico per il mio paese è sicuramente la pizza, cibo spesso conosciuto anche da persone lontane dal nostro panorama nazionale.
Il primo passo è stata la creazione di uno schizzo, fatto su un vecchio foglio di carta che avevo sotto mano. Ho delineato i contorni della forma e terminato la bozza del mio pittogramma. Ho inserito delle linee guida e uno spazio di interlinea tra la zona riservata al nome principale e alla descrizione secondaria.
Ho scattato una foto al mio sketch e ho aperto l'immagine sulla mia interfaccia per la creazione di graphic design. Ho iniziato a dare forma al corrispettivo digitale del mio pittogramma, lasciando un po' a desiderare nella ricerca di precisione. Non estrema, ma quanto può bastare per un progetto semplice e immediato.
Terminata la forma, sono passato al logotipo. Ho subito scelto un font notato negli ultimi tempi, pensando che potesse andare. Ce ne sono a decine forse più adatte, ma in questo caso non mi interessava: il nome e la descrizione sono solo di fantasia, e non fanno riferimento a nessuna attività in particolare. Ho semplicemente voluto creare un'alternativa dalla veste pratica anziché completare il logo con un semplice "Your Text", la formula più usata per indicare le zone della grafica deputate ai logotipi e ai pay-off (gli elementi testuali presenti all'interno di un logo).
Prima di continuare, ho bilanciato un pochetto i caratteri del logotipo e gli spazi tra loro. Non ho prestato troppa attenzione al bilanciamento approfondito della singola lettera rispetto alle altre, tanto che la A risulta un poco più piccola - visivamente parlando - delle sue "compagne di viaggio".
Ho cercato anche un secondo font per il pay-off, diverso dal precedente. Un paio di prove e ho deciso che l'ultimo scelto poteva andar bene. Ho montato il logo seguendo delle spaziature fisse che non si vedono nelle immagini. Ho centrato il logo seguendo 2 varianti di allineamento, una a disposizione orizzontale e l'altra verticale.
Ok, lavoro terminato. No, un momento. Manca ovviamente qualcosa: fino a questo punto abbiamo lavorato sul logo in versione monocromatica, stabilendo forme e contorni. Terminata questa fase, è però necessario dare al logo delle tonalità differenti, creando versioni a colori.
La prima versione che ho creato è quella destinata a sfondi bianchi. Ho utilizzato alcuni colori classici come il rosso, unendoli a miscele di colore meno classiche che potessero risultare chiare ma ben visibili. Ovviamente le colorazioni per il logotipo e i pay-off sono puramente indicative, variabili secondo i propri gusti.
Per lo sfondo nero ho creato 2 differenti versioni. Nella prima ho semplicemente aggiunto uno sfondo nero alla versione a colori destinata a sfondi bianchi; nella seconda ho uniformato il colore del logotipo a uno dei colori del pittogramma, abbinando un ultimo colore più intenso destinato al pay-off.
Fatto ciò, ho ritagliato al punto giusto tutti gli screen scattati durante il processo di creazione.
Spero che questa breve presentazione del mio lavoro vi sia piaciuta. Date un'occhiata agli articoli targati Digitall Project se volete sapere qualcosa di più sui primi passi verso la sua nascita. Li trovate cliccando sull'hashtag #digitall.