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Babbo Natale stavolta non mi ha portato nessun sacco di carbone ma per mia sorpresa ha rimischiato le carte in tavola a corso d’opera, ad essere sincero quando abbiamo deciso di prenotare in Ottobre non mi sarei mai aspettato di trovare posto, anche se, a dirla tutta…non abbiamo soggiornato proprio a St.Moritz causa costi enormemente proibitivi ulteriormente aggravati dal periodo di soggiorno ma nella vicina località di Poschiavo, adiacente l’omonimo lago.

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L’esperienza del weekend di capodanno è stata semplice in realtà, tutto ruotava rigorosamente attorno al viaggio in treno sul BerninaExpress partenza da Tirano ed arrivo a St. Moritz su una suggestiva distesa innevata tra le montagne quindi questo sarà probabilmente un post breve ma intenso, un aggiornamento come al solito dai.

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A pensare che il BerninaExpress è una linea progettata ai primi del 900 rimasta ancora originale come all’epoca vengono i brividi, soprattutto per l’ingegneria di quel tempo a carta e penna e la costante della pendenza che non deve mai superare i 70 millesimi ed evitare così l’uso di cremagliera.

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Nacque tutto per scommessa quando l’imprenditore Johannes Badrutt decise di trasformare l’allora solo estiva St Moritz a fine 800 in località turistica invernale, quando propose ad un gruppo di inglesi un soggiorno gratuito per l’inverno con la promessa di potersene andare quando volevano…finirono per rimanere 4 mesi.
Da allora la città è divenuta un cult come lo conosciamo oggi.
La moneta locale come saprete è il franco svizzero, che in realtà ha un cambio quasi paritario con l’euro, ma i costi della vita sono 4 volte quelli europei nella Svizzera comune, mentre a St Moritz anche più.
Incredibile come per 2 caffè e un paio di Krapfen abbiamo speso 30 euro, si parlava pur sempre della pasticceria storica Hanselmann ma qui davvero non si bada a spese, anche lo ski pass qualora si volesse sciare costa follie rispetto alle mete italiane.
Peccato solo per la giornata, siamo saliti il 31/12 pomeriggio per ritrovarci con un freddo polare a -10 e una densa nevicata utile solo a bagnare i vestiti, il mio souvenir da St Moritz un bel raffreddore, anche se mi è durato poco, almeno era gratuito.

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Cena della notte di San Silvestro in un Hostaria tipica del Canton Grigione parte italiana, con la sala praticamente piena di lombardi per poi godersi i fuochi dalla distanza.
Al ritorno con l’immortale Nissan Terrano 2 ci siamo presi un bel po’ di ghiaccio ma tutto sommato è stata una bellissima esperienza.
Ed ora…via ad un 2024 Gigavested.
-Fede