E da tanto tempo che non scrivo qui, sebbene abbia continuato a leggervi con regolarità e qualche volta commentare con qualcuno di voi. Non è stato un anno semplice, ho avuto molti, molti problemi da superare, che a volte mi hanno completamente buttato a terra, ma finalmente sembra che i peggiori di essi si stiano risolvendo, anche se la strada resterà in salita almeno per un po’.
Così oggi, la Vigilia di Natale, ho deciso di tornare anche a scrivere. Perché? Per sue motivi, innanzi tutto per Augurare a tutti voi un Sereno Natale a voi ed alle vostre famiglie.
In secondo luogo perché vorrei dar vita ad una nuova iniziativa, che mi si è materializzata in mente poche ore fa, ma che stava prendendo forma da un po’. Se siete curiosi di scoprirne di più seguite @garlet-gamebook
Si, ho aperto un nuovo account su questa piattaforma, appositamente per sviluppare la mia idea. Si tratta, come si capisce dal nome del nuovo profilo, di un game-book un po’ particolare. Ma prima spiego cos’è un gamebook a chi appartiene alle generazioni successive alla mia e probabilmente non ne hanno mai sentito parlare. Si tratta di un racconto che non ha un andamento lineare, non è definito nel suo percorso e che potrebbe prendere percorsi imprevisti perché di tanto in tanto si arriverà a dei bivi, in cui la scelta di quale percorso prendere viene fatta dai lettori.
La prima particolarità di questo gamebook è che verrà sviluppato totalmente con l’ausilio delle AI, che mi aiuteranno nella scrittura, nelle traduzioni e nella gestione della storia. Infatti molti degli avvenimenti della storia saranno di tipo “probabilistico”.
La seconda particolarità del gamebook infatti è che sarà una sorta di gioco di ruolo ed io non sarò altro che il game master, ruolo in cui sarò coadiuvato appunto dall’AI.
Le intelligenze artificiali, le nomino al plurale perché saranno più di una, mi aiuteranno anche nella generazione delle illustrazioni e di tutto il resto del materiale.
Userò questa esperienza per approfondire la mia conoscenza sulle AI, che uso già nel mio lavoro, ma di cui voglio cercare di valutare i limiti, spinto da una grande curiosità generata dalle letture di approfondimento che faccio ogni giorno su questo argomento.
Non so se questo, che considero un esperimento, una specie di mio studio sulle AI, avrà successo o se lo interromperò dopo un certo periodo. Al momento lo immagino come prequel di un’altra mia idea che intenderò sviluppare sempre su questa piattaforma ma di cui è praturo parlare se non per dire che avrà un ambito completamente diverso.
So che le AI non sono ben viste su Hive, ma pur avendo un ruolo molto importante, il mio apporto è fondamentale, perché sarà quello di istruirle nel modo corretto, per arrivare al risultato voluto, quindi chiedo a chi non ama le intelligenze artificiali di metter da parte i pregiudizi, magari gli sarà utile per valutarne gli aspetti sotto punti di vista diversi e cominciare a capire che rinunciare ad usarle sarà come se una persona del secolo scorso rinunciasse ad usare l’auto: saranno, anzi sono già, sempre più presenti nella nostra vita, spesso senza che neanche ce ne rendiamo conto, visto che molti dei nostri fornitori di beni e soprattutto servizi le usano intensamente. Se non si imparerà ad usarle si finirà per esserne usati.
Mi scuso anche se ci saranno incongruenze ed errori e se qualche volta il risultato non sarà eccellente: supervisionerò sempre tutto per cercare di evitarli, ma ci saranno limiti che non saprò superare.
Infine mi scuso anche se per qualche tempo, per aumentare la visibilità del mio esperimento in modo che possa trovare un maggior numero di persone che lo apprezzino, per un po’ ribloggherò i post dell’account di gestione.
Si parte, ma non prima di rinnovarvi i miei Auguri di Natale.
It's been a while since I've written here, although I've kept up with your posts regularly and occasionally chimed in with some comments. It hasn't been an easy year; I've had a heap of problems to navigate, some of which knocked me flat on the ground. But finally, it seems like the worst of them is resolving, even though the road ahead will still be uphill for a while.
So today, on Christmas Eve, I've decided to get back to writing. Why? For a couple of reasons, primarily to wish all of you a Merry Christmas to you and your families.
Secondly, because I want to kick off a new initiative that popped into my mind a few hours ago but has been taking shape for a while. If you're curious to learn more, follow @garlet-gamebook.
Yes, I've opened a new account on this platform specifically to develop my idea. It's a game-book with a twist. But before delving into that, let me explain what a gamebook is for those of you from generations younger than mine who probably haven't heard of it. It's a story that doesn't follow a linear path, undefined in its course, with occasional forks where readers get to choose the direction the story takes.
The first uniqueness of this gamebook is that it will be developed entirely with the help of AI, assisting me in writing, translations, and managing the storyline. In fact, many events in the story will be "probabilistic."
The second uniqueness is that it'll be a kind of role-playing game, and I'll be nothing more than the game master, a role in which I'll be assisted by AI.
The artificial intelligences—notice the plural because there'll be more than one—will also assist me in generating illustrations and all other materials.
I'll use this experience to deepen my knowledge of AIs, which I already use in my work, but I want to assess their limits, driven by a great curiosity sparked by the in-depth readings I do every day on this topic.
I don't know if this, what I consider an experiment, my sort of study on AIs, will be successful, or if I'll stop it after a certain period. Right now, I envision it as a prequel to another idea I intend to develop on this platform, but it's premature to talk about it except to say that it will have a completely different scope.
I know AIs aren't well-received on Hive, but despite their significant role, my contribution is crucial because it'll be about instructing them correctly to achieve the desired result. So, to those who aren't fans of artificial intelligence, I ask you to put aside prejudices; it might be useful to evaluate their aspects from different perspectives and start to understand that giving up on using them would be like someone from the last century refusing to use a car—they are, in fact, already, and increasingly so, a part of our lives, often without us even realizing, as many of our goods and especially services providers use them intensively. If we don't learn to use them, we'll end up being used by them.
I also apologize if there are inconsistencies and errors, and if sometimes the result isn't excellent. I'll always oversee everything to try to avoid them, but there will be limits that I won't be able to overcome.
Finally, I apologize if, for some time, to increase the visibility of my experiment so that it can reach more people who appreciate it, I'll be reblogging posts from the management account.
Let's get started, but not before renewing my Christmas wishes to all of you.
Hace mucho que no escribo aquí, aunque he seguido leyéndolos regularmente y, de vez en cuando, comentando con algunos de ustedes. No ha sido un año sencillo; he tenido muchos problemas para superar, algunos de los cuales me han tirado completamente al suelo. Pero finalmente parece que los peores se están resolviendo, aunque el camino seguirá siendo cuesta arriba al menos por un tiempo.
Así que hoy, en la víspera de Navidad, he decidido volver a escribir. ¿Por qué? Por varias razones, principalmente para desearles a todos una Feliz Navidad a ustedes y a sus familias.
En segundo lugar, porque quiero dar inicio a una nueva iniciativa que se me ocurrió hace unas horas, pero que estaba tomando forma desde hace un tiempo. Si tienen curiosidad por saber más, sigan a @garlet-gamebook.
Sí, he abierto una nueva cuenta en esta plataforma específicamente para desarrollar mi idea. Se trata de un libro de juego con un giro. Pero antes de adentrarnos en eso, permítanme explicar qué es un libro de juego para aquellos de ustedes de generaciones más jóvenes que probablemente no hayan oído hablar de ello. Es una historia que no sigue un camino lineal, indefinida en su curso, con bifurcaciones ocasionales donde los lectores eligen la dirección que tomará la historia.
La primera singularidad de este libro de juego es que se desarrollará totalmente con la ayuda de la inteligencia artificial, que me ayudará en la escritura, traducciones y gestión de la historia. De hecho, muchos eventos de la historia serán "probabilísticos".
La segunda singularidad es que será una especie de juego de rol, y yo no seré más que el director de juego, un papel en el que seré asistido por la inteligencia artificial.
Las inteligencias artificiales, nótese el plural porque habrá más de una, también me ayudarán en la generación de ilustraciones y todo el resto del material.
Usaré esta experiencia para profundizar en mi conocimiento de las inteligencias artificiales, que ya utilizo en mi trabajo, pero quiero evaluar sus límites, impulsado por una gran curiosidad generada por las lecturas en profundidad que hago todos los días sobre este tema.
No sé si esto, lo que considero un experimento, mi especie de estudio sobre las inteligencias artificiales, tendrá éxito o si lo detendré después de cierto tiempo. En este momento, lo imagino como un preludio de otra idea que pretendo desarrollar también en esta plataforma, pero es prematuro hablar de eso excepto para decir que tendrá un alcance completamente diferente.
Sé que las inteligencias artificiales no son bien recibidas en Hive, pero a pesar de su papel significativo, mi contribución es fundamental porque se trata de instruirlas correctamente para lograr el resultado deseado. Entonces, a aquellos que no son fanáticos de la inteligencia artificial, les pido que dejen de lado los prejuicios; podría ser útil evaluar sus aspectos desde perspectivas diferentes y empezar a entender que renunciar a usarlas sería como que alguien del siglo pasado se negara a usar un automóvil; de hecho, ya están, y cada vez más, presentes en nuestras vidas, a menudo sin que nos demos cuenta, ya que muchos de nuestros proveedores de bienes y especialmente de servicios las utilizan intensivamente. Si no aprendemos a usarlas, terminaremos siendo utilizados por ellas.
También pido disculpas si hay inconsistencias y errores, y si a veces el resultado no es excelente. Siempre supervisaré todo para tratar de evitarlos, pero habrá límites que no podré superar.
Finalmente, pido disculpas también si, durante algún tiempo, para aumentar la visibilidad de mi experimento y para que pueda llegar a más personas que lo aprecien, rebloguearé publicaciones de la cuenta de gestión.
Empecemos, pero no antes de renovar mis deseos de Navidad para todos ustedes.