Firenze copre, con un drappo nero, il suo monumento più famoso: il David di Michelangelo. E lo fa proprio nel giorno della sua nascita, il 6 marzo. Un gesto simbolico, forte, di vicinanza al popolo ucraino, voluto dal sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Vogliamo ricordare Michelangelo nel giorno della sua nascita, il 6 marzo – ha detto il Sindaco Nardella – con questo gesto che è di lutto e di dolore, per ricordare le migliaia e migliaia di vittime che in questi dieci giorni già si sono contate. Vittime civili a Kiev e in tutte le altre città ucraine ma anche militari. Vogliamo ricordare anche i militari russi, i giovani soldati russi mandati da Putin e dal suo governo a morire per una guerra folle, ingiusta e incomprensibile. Per per Firenze questo è un giorno di lutto e di dolore per tutti i morti”.
Qualche giorno fa ho letto questo articolo e non sapevo se ridere o piangere sinceramente perché posso capire che il problema della guerra è un problema molto importante e penso che quasi tutti noi siamo d'accordo sul fatto che questa guerra deve finire al più presto perché sta facendo vittime civili che non c'entrano niente con questo conflitto però non ho capito il senso di coprire il David con questo.
- Ho cercato di capire ma non ho trovato nessun senso infatti ho visto che lo stesso direttore degli Uffizi si è abbastanza arrabbiato del fatto perché io l'ho interpretato come una censura, si può protestare benissimo contro qualcosa, ma non riesco a capire questo atteggiamento e non riesco a capire tutte queste persone che se la prendono con i russi semplicemente perché la scelta della guerra non è stata una sua scelta ma è stata una scelta del politico di turno.*
Io penso invece che la nostra classe dirigente i nostri politici stiano perdendo un po' la bussola della situazione ad iniziare da Nardella.