Immagine di Pixabay
Buonasera amici di Hive !!!
Se abbiamo capito qualcosa durante questa terribile esperienza distopica che è stata la pandemia Covid, è che la medicina non è una scienza esatta, come la matematica, ma è una scienza in divenire, quello che viene preso per assodato oggi, può essere scardinato da un nuovo studio domani che ribalta completamente la situazione.
Ed un altro grande problema che si trova ad affrontare la scienza nella sua totalità, è l'influenza che chi detiene soldi e potere può avere sulla ricerca: se una multinazionale con miliardi di fatturati, finanzia degli studi o controlli sul proprio prodotto a dei piccoli laboratori "indipendenti", quanto è pesante il conflitto d'interesse nel risultato finale dello studio?
Rispondo io, il conflitto d'interesse è mostruoso, è sempre più difficile trovare specialisti, per carità, mille volte più laureati e intelligenti di me, ma che abbiano gli attributi di rifiutare gli sporchi dollaroni che vengono piazzati sulla loro scrivania, e finalmente applicare questo benedetto metodo scientifico, che durante questa esperienza del Covid penso sia andato a farsi benedire.
Una sostanza che , senza dubbio, crea grandissima divisione all'interno del mondo scientifico, è la caffeina: da nettare degli dei, a intruglio del demonio, tra mille studi nuovi e vecchi, ancora non ho ben capito se questa mitica tazzina di caffè faccia bene, o meno, alla nostra salute.
Tra gli aspetti positivi sembra esserci il suo effetto energizzante, forse alza anche il metabolismo, contrasta i radicali liberi con i suoi antiossidanti, c'è che dice sia anche afrodisiaco, aumenta la concentrazione, ecc,ecc...
Senza dubbio è uno stimolante, l'agenzia anti-doping WADA ha messo più volte un tetto alla concentrazione di caffeina nel sangue, quindi se bevete troppi caffè siete dei dopati e verrete squalificati, niente olimpiadi per voi 😃
Tra gli effetti negativi ci potrebbe essere che crea dipendenza, che va a disturbare l'acidità di stomaco ( anche se altri affermano , invece, che aiuta la digestione), nelle persone più sensibili può portare ad attacchi di panico o uno stato di continua allerta.
Tutti da decifrare sono gli effetti sul cuore e sul sistema cardiovascolare, alcuni studi dicono che sarebbe da evitare per chi ha già problematiche, invece altri dicono che un caffè ogni tanto potrebbe avere un risvolto benefico.
Insomma, io essendo molto sensibile alla caffeina ho studiato più volte l'argomento, e devo dire che , alla fine, non c'ho capito veramente una mazza, in rete si trova tutto e il contrario di tutto.
Secondo me, la definizione che mi è piaciuta di più riguardo al caffè. è che si tratta di un "concentratore" di energia, ovvero , che quando lo prendi ti concentra l'energia che è già nel tuo corpo , in quel determinato lasso di tempo, però va a toglierlo alle ore successive della giornata.
Quindi, è molto facile entrare in una concatenazione di tazzine di caffè, dove se ne prende uno al mattino, ma per arrivare a sera c'è chi si piglia anche 5-6 o forse decine di caffè.
Aggiungiamo , anche, che bere il caffè in compagnia viene considerata una consuetudine sociale, soprattutto in Italia, quindi dire no a una tazzina, magari offerta dal collega o da un amico, viene visto quasi come un rifiuto scortese, però, così facendo, alla fine della giornata si arriva veramante con un totale di caffeina notevole.
Sicuramente, come in tutte le cose, "in medio stat virtus" , la moderazione è sempre la via saggia da seguire.
Grazie dell'attenzione e alla prossima.