✍️ Riassunto in 🇮🇹 della seguente Live realizzata da Dash Italia By AI NotebookLM Tool 🤖
https://www.youtube.com/live/fwUqI0y7wXk?si=W9VxOpfiRQ835U36
L’aggiornamento ha coperto il lavoro svolto nelle ultime due settimane dai team core, platform e mobile. La pianificazione attuale prevede il test da parte della community fino al 17 giugno e, se non verranno scoperti problemi importanti, il rilascio su Mainnet il 18 giugno.
Sul fronte Platform, sono stati risolti diversi problemi, tra cui uno scenario raro di discrepanza di crediti durante l’acquisto di token da parte del venditore stesso. Sono stati corretti anche problemi relativi al caricamento dei data contract nella versione sbagliata durante l’inizializzazione e un problema che consentiva a un “action taker” di eseguire azioni non permesse. È stata aggiunta la possibilità di interrogare il numero di blocchi proposti in un’epoca.
Il team Dash Evo Tool ha affrontato numerosi problemi, sia scoperti dalla community che internamente. Tra le correzioni più significative ci sono quelle relative al caricamento delle informazioni di identità/token, ai tasti di identità duplicati, alla gestione del wallet (come saldi non validi) e alla generazione errata del file di configurazione. Sono stati implementati miglioramenti per il rilevamento automatico del percorso di Dash QT e la gestione delle migrazioni del database con transazioni. È stato introdotto un controllo nel flusso di lavoro di GitHub per garantire l’applicazione degli avvisi sullo stile del codice prima del merge. Un importante passo avanti è lo sviluppo di un pacchetto Snapcraft per Linux, che raggruppa Dash Evo Tool e Dash QT, offrendo una soluzione per diverse distribuzioni anche se al momento richiede ancora la sincronizzazione di Dash Core e non è completamente automatizzato o testato su larga scala. Miglioramenti alla gestione degli eventi dovrebbero migliorare le performance dell’UI.
Sono stati fatti molti sforzi per migliorare la UI/UX di Dash Evo Tool, con l’obiettivo di renderla più simile a un’applicazione reale. È stata aggiunta una levetta per la modalità sviluppatore e sono state migliorate le interfacce per impostare i prezzi dei token (incluso il prezzo a livelli/scaglionato) e per l’acquisto. Anche Dashpay.io ha beneficiato di significative pulizie del codice e miglioramenti dell’interfaccia utente.
È stata mostrata una demo delle funzionalità token in Dash Evo Tool, inclusa l’impostazione dei prezzi e l’acquisto, e una demo delle ricompense/airdrop, che ha illustrato come richiedere le ricompense (basate sull’epoca o su curve logaritmiche) e visualizzare spiegazioni dettagliate sul calcolo. La stima delle ricompense si è dimostrata molto precisa.
Il lavoro sull’SDK è stato una priorità, in particolare per l’SDK Rust. È stato scritto un binding FFI (Foreign Function Interface) per l’SDK Rust per consentire l’esportazione in C. È stato anche sviluppato (anche se non ancora testato) un wrapper iOS Swift per l’SDK Rust tramite FFI. È stato creato un binding WASM attorno alle funzioni di verifica delle prove Rust per supportare un altro team con il loro lavoro sull’SDK JavaScript. Viene riconosciuto il supporto significativo dell’intelligenza artificiale in questo sviluppo.
Il Core team ha compiuto solidi progressi sugli indirizzi estesi e sul miglioramento delle prestazioni di sincronizzazione (con un aumento stimato del 10%). Sono state risolte alcune problematiche relative al wallet di governance tramite QT. Il lavoro sul proof of service banning è completato ma in attesa di test di integrazione con la Platform. Il lavoro su Dash SPV è progredito, risolvendo problemi legati a blocchi vecchi/nuovi e transazioni specifiche, anche se persistono alcuni bug di sincronizzazione.
È in fase di sviluppo un sistema di backporting automatizzato che utilizza l’intelligenza artificiale. Questo strumento mira ad automatizzare l’integrazione dei cambiamenti da Bitcoin Core in Dash Core, gestendo i conflitti e le verifiche, accelerando significativamente parte del lavoro di backporting, anche se non sostituirà completamente il lavoro manuale.
Per quanto riguarda il Mobile, il team Android ha risolto alcuni problemi relativi all’interfaccia utente, alla cache dei contatti frequenti e a Dashbend. Su iOS, permangono problemi di crash relativi alle richieste di contatto e ai memory leak durante la creazione degli username, che attualmente rappresentano un blocco per il rilascio. È stato deciso di prevenire gli username contestati per la MVP. Sono state implementate correzioni per l’invio a wallet multi-sig e problemi di UI su dispositivi più vecchi.
Riguardo ai blocchi sullo sviluppo iOS, il problema non è ancora risolto in modo permanente, e sebbene si stiano facendo progressi, l’esito è ancora incerto. Il rilascio della versione 2.0 della Platform è considerato cruciale per sbloccare i progressi su iOS.
Il futuro di Dash Evo Tool potrebbe includere l’integrazione di Dash SPV (eliminando la necessità di sincronizzare Dash Core) e funzionalità di Dash Pay, con l’obiettivo di renderlo un’applicazione a più livelli con opzioni base e avanzate per diversi tipi di utenti. Potrebbe esserci anche la possibilità di portare alcuni componenti in una versione web.
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