Oggi ho postato la mia attività di Actifit, ho inserito un'immagine che poteva dare luogo a un'interpretazione un po' anomala, così pure quello che ho detto nel mio breve post allegato non è stato proprio all'acqua di rose, morale della favola il mio resoconto non ha superato il dollaro di remunerazione, sapevo che poteva essere un'argomentazione difficile, ho voluto fare una piccola, ennesima prova, non voglio andare oltre sulle considerazioni che ne ho tratto, ma sono rimasto deluso, comunque..., andiamo avanti, per parlare di un altro argomento che trova sempre opposte fazioni...
Proprio oggi, verso l'ora di pranzo, sulla chat del vicinato, quella che raccoglie principalmente opinioni, immagini, frasi relative a furti, tentativi di furti o presunti tali, arriva un video, condiviso da uno degli iscritti, di quelli destinati a dividere...
Il video era inerente al pesante sfogo di un agricoltore, precisamente un allevatore di pecore, che aveva perso una pecora a causa di un feroce attacco di un branco di lupi, c'era pure riportato uno scatto di quello che rimaneva della povera bestiola, 150 kg di peso circa, quando era in vita, saranno rimasti sì e no una decina di kg di carne, attaccata a quella che aveva la parvenza di essere la carcassa dell'animale, ma la circostanza più grande è rappresentata dal fatto che il branco di lupi ha attaccato in pieno giorno, isolando quell'animale e per pura fortuna non c'è andato di mezzo il padre di quell'allevatore, che ha avuto la prontezza di spirito di scappare in casa, nell'ultimo allegato era riportata la ripresa video, delle condizioni psicologiche in cui si trovava questo uomo anziano, il figlio specificava che mai aveva visto suo padre in quelle pietose condizioni...
Il commento, il tono di voce dell'allevatore era fortemente contrariato, agitato, esasperato, denunciava il fatto che le autorità competenti non stavano facendo nulla per risolvere e combattere questa situazione, non è la prima volta che succedono casi del genere dalle mie parti, e quando la gente arriva al limite, poi succedono cose poco piacevoli, come qualche anno fa quando all'ennesimo diniego dell'esistenza di lupi in un'altra zona poco distante da quella odierna, una bella mattina a una fermata dell'Atam hanno rinvenuto il cadavere di un lupo attaccato su, riportante una scritta del tipo...
"Adesso negate ancora il fatto che ci siano i lupi..."
Ritornando al discorso attuale, l'allevatore chiudeva il suo intervento con la minaccia esplicita che se fosse accaduto qualcosa di spiacevole a suo padre oppure o uno qualsiasi dei suoi familiari, dopo ci sarebbero state conseguenze molto tristi per tutti i responsabili...
Ho letto i commenti successivi, mi aspettavo che sarebbe saltato fuori qualcuno, il classico difensore a spada tratta dei diritti degli animali, che avrebbe inveito contro l'allevatore, forse per scrupolo, forse perché tutti quelli che sono intervenuti erano dichiaratamente dalla parte dell'allevatore, nessuno ha detto nulla, nessuno ho sollevato obiezioni su quell'ultima, diretta affermazione, perché c'è un fatto che non mi piace per nulla, quando succedono questi accadimenti, che si è sempre pronti a difendere l'aggressore, sempre pronti a prendere la parte dell'attaccante, dell'aggressore, mentre al contrario la vittima è la vittima, ok, è morta, è ferita pesantemente, poco importa, sembra quasi che la vittima se la sia come cercata, di fare la sua orrenda fine, come che sia responsabile dei fatti che sono accaduti....
Continua...