Appunto, cari amici, poichè libertà fa rima con creatività, colgo l'occasione per avanzare con due opere anzichè una sola (vabbè, opere è una parola grossa, però pazienza, dato che non ne ho trovato una più consona ora come ora🤣). Al momento devo solo decidere da quale iniziare: e-book in doppia lingua italospagnola oppure i quaderni civitesi? Facciamo dal primo, dato che si tratta di una lettura decisamente più impegnativa e dunque meglio sarebbe leggerlo all'inizio che siete ancora riposati, lasciando l'episodio civitese, ben più leggero, per dopo. Come sempre, prima il capitolo in spagnolo e poi la traduzione in italiano.
ESPAÑOL
ABIGAÍL LA SABIA: UNA MUJER FANTÁSTICA: capítulo XVI
Los años pasaban sin pena ni gloria para el matrimonio de Abigaíl. Mejor dicho, su vida matrimonial apenas quedaba algo más que mediocre gracias a las estrategias de la mujer, que pasaba muy poco tiempo con Nabal. Este, que se había casado con ella principalmente por ganar más prestigio en la sociedad, por el orgullo de presentar a parientes y amigos una esposa hermosa, de hecho la más hermosa de la región y quizá de todo Israel, vivía despreocupado. Y cuanto más tiempo transcurría, más evidente resultaba que Abigaíl y Nabal llevaban vidas prácticamente separadas. Así que, ningún misterio que la pareja no tuviera hijos. Nabal se quedaba ahora durante casi todo su tiempo detrás de los criados de la granja y de los administradores del ganado, de los graneros y las tierras. Siempre que no estuviera festejando con sus hermanos y el resto de la parentela, tragando hasta emborracharse como una cuba. Abigaíl no asistía a esos banquetes, ni a Nabal le importaba si lo hiciera o no lo hiciera. Al casarse con ella, había logrado su objetivo de conseguir el mayor prestigio social posible y ser envidiado por la belleza de su esposa, y eso era todo lo que consideraba importante.
Ps.: imagen Pixabay free que encuentran aquí: https://pixabay.com/es/photos/torah-hebreo-hebrew-tor%C3%A1-yeshua-2902754/
ITALIANO
Una saggezza non comune: il dono di Abigail cap. XVI
Gli anni trascorrevano senza gloria nè infamia per il matrimonio di Abigail. Anzi, per meglio dire, senza infamia grazie alle strategie della donna, che trascorreva con Nabal la minor parte del suo tempo. Nabal, che l'aveva sposata più che altro per acquistare maggiore prestigio in società, per l'orgoglio di presentare a parenti e amici una moglie bellissima, difatti la più bella della regione e forse di tutto Israele, non si preoccupava di un gran che d'altro. Anzi, più il tempo passava, più si faceva palese di come Abigail e Nabal conducessero vite praticamente separate. Non era pertanto un mistero che la coppia non producesse figli. Nabal oramai trascorreva quasi tutto il suo tempo dietro la servitù agricola e gli amministratori di bestiame, granai e terreni. Quando non si trovava a banchettare con i suoi fratelli e il resto del parentado, tracannando fino a ridursi ubriaco fradicio. Abigail non partecipava a tali banchetti, nè Nabal si preoccupava se vi presenziasse o meno. Sposandola, aveva raggiunto il suo scopo di ottenere quanto più prestigio sociale possibile e di venire invidiato per la bellezza della moglie e tant'era.
Ps.: immagine Pixabay free che si trova qui:
https://pixabay.com/es/photos/torah-hebreo-hebrew-tor%C3%A1-yeshua-2902754/
Traduzioni letterarie in contesto
Che ne dite, cari amici, di una mini lezione linguistica riguardante le traduzioni in ambito letterario, prima di passare all'episodio civitese? Non mi passava proprio per la testa all'inizio di questo post, ma guardando il testo bilingue, ho pensato che probabilmente vi chiederete il perchè della diversità lessicale e di espressioni. Il fatto sta che la letteratura non può seguire le stesse regole di traduzione di un testo tecnico che risulti quanto mai povero di descrizioni. Fatto sta che il contesto lessicale, sia pure in ambito di situazioni quotidiane, può cambiare perfino considerevolmente quando trasposto in un'altra lingua, anche quando si ha a che fare con la stessa famiglia linguistica (in questo caso, stando davanti a due lingue entrambe romanze e piuttosto vicine come spagnolo e italiano). Cambia perfino l'uso di preposizioni e congiunzioni. Specie poi quando si inizia a inserire espressioni gergali e allora non ne parliamo. Non è dunque senza ragione che si parla dell'importanza fondamentale di tradurre in contesto, attività nella quale i traduttori automatici online arrancano di brutto (ma iniziano timidamente ad adeguarsi😂). Motivo per cui, quando si avanza nello studio di una lingua straniera per acquisire il livello nativo, nulla è facile come poteva sembrare all'inizio. Il che però non deve diventare motivo sufficiente per perdersi d'animo, niente affatto🤗.
CRONACHE DI CIVITOPIA: ESTEMPORANEO IV
Al manicomio comunale: il dilemma del distributore di bevande calde atto primo
Mimmo e Secondina si trovavano davanti alle macchinette del caffè del pian terreno del manicomio comunale dove lavoravano come addetti alle pulizie. Non s'erano dati appuntamento, no, proprio per niente. Ciascuno dei due aveva giusto avuto la stessa idea dell'altro nello stesso momento ed era la prima volta che capitava, a dispetto del fatto di entrambi lavorare assieme da oltre un anno e sempre grazie al solerte nuovo sindaco Mattia Malinverni, che li aveva pertanto salvati dal tragico destino di occupare una cabina telefonica per ciascuno causa estrema indigenza. Avevano appena terminato il turno di lavoro, che quella settimana si svolgeva per loro dalle sei del mattino alle undici. Non che utilizzassero le macchinette del caffè tutti i giorni: il personale delle pulizie non guadagnava certo uno stipendio da nababbo e dunque il risparmio su qualsiasi extra si faceva imprescindibile. Specie considerato che a dispetto del fatto di trattarsi delle oltremodo scadenti bevande da distributore, dunque nulla di neppure lontanamente paragonabile ai prodotti di un bar o una caffetteria, il costo di ogni opzione aveva raggiunto l'improponibile cifra di tre civis. Comunque, era già fin troppo l'averci un impiego fisso e sicuro, nella Civitopia alle soglie del quarto millennio. Secondina, Mimmo e gli altri addetti alle pulizie aspettavano allora l'ultimo giorno lavorativo che precedesse i due di riposo che toccavano a tutto il personale per fermarsi davanti al distributore di bevande calde. Cosa che per Mimmo, Secondina e gli altri colleghi costituiva un diversivo, un vero e proprio momento di svago. Ma non quel giorno per Mimmo: l'inaspettato incontro con Secondina proprio lì, davanti alle macchinette del caffè, che forse, forse non doveva considerarsi seriamente inaspettato, dato che avevano sempre svolto lo stesso turno sin dal primo giorno di lavoro, venne a causargli tali grattacapi che neppur questione di vita o di morte...
Ps.: particolare d'immagine dispenser di bevande calde creata con Microsoft Bing (non sono usa crearne con IA, ma stavolta sono stata schiaffata spalle al muro da Pixabay che giusto oggi non è stata per nulla collaborativa🤣). Ho ritagliato il particolare della sola macchinetta perchè purtroppo, sia pure Bing, non la piantava di generare sfondi di locali eleganti, mentre questi episodi sono ambientati in un manicomio comunale che per poco non risulta fatiscente. Link di Bing generatore immagini:
https://www.bing.com/images/create?FORM=GENILP