Cari amici, stavolta tema neutro (niente argomenti delicati🤣), quindi posso partecipare (nei termini che seguiranno🤣).
Iniziamo con il dire che di località preferita non ne ho solo una, ma minimo cinque posti, dei quali due parecchio abituali a suo tempo. Per ragioni logistiche, dovendone scegliere una, ho deciso per un posto in cui ho lasciato l'anima. Per la verità, l'anima l'avrei lasciata in tutti e cinque i posti, soprattutto in uno al quale non posso pensare senza nostalgia in eccesso. Considerato che a quest'ora ci starei pure vivendo (se avessi fatto questo e quello, se non avessi commesso il mio fatalissimo errore curricolare che se il pentimento uccidesse a quest'ora avrei tirato le cuoia quantomeno un milione di volte, altro che le nove vite dei gatti🐱). Mi soffermo allora nella località in cui ho vissuto per un periodo con i miei parenti. Siccome sono trascorsi oramai 23 anni dall'ultima volta, direi che posso pure postare senza remore del rischio di riconoscimento (sapete, la questione della regolamentazione selvaggia delle criptomonete): tra gli ottimi consigli del nostro amico @garlet c'era proprio precauzioni riguardanti l'argomento viaggi, che è giusto uno di quelli che potrebbe farci sgamare, ok, in questo caso sareste più voi che io che in Italia non metto piede dalla notte dei tempi e quanto al mio paese, dove raramente si legge fosse pure in madrelingua, mi premuro di non azzardarmi a tradurre una sola riga (a parte il fatto che manco il tempo ne avrei😆), per somma precauzione in nessuna lingua.
Scusate la filippica, ma ora al dunque. Decenni fa avevo vissuto per qualche periodo con i miei parenti di Buenos Aires. Anche lì, potendo, ci sarei rimasta per sempre, ma in tal caso la permanenza era stata temporanea causa millemila variabili esterne, che per una volta nulla ebbero a che fare con i miei errori di gioventù bruciata😂. Buenos Aires è comunque un bel posto da visitare (ove possibile, fermandocisi a lungo come avevo fatto) e il sapere già allora la lingua (sia pure avendo imparato la sola variante peninsulare, in quel momento) era un bel vantaggio (considerato pure che i miei parenti parlano solo spagnolo, sia pure la variante rioplatense, che è quella che ora come ora uso correntemente). Un po' di posti da vedere:
L'ingresso alla Casa Rosada, la sede del governo federale argentino. Qui mi vedete pure in foto, ma trattandosi di circa 25 anni fa, nessun pericolo di venire sgamata, essendo trascorso tempo immemore🤣. Foto scatta da mia cugina con la mia macchina fotografica usa e getta del tempo lontano che fu🤣.
Giardini pubblici, che se non ricordo male (chiedo venia per la memoria sbiadita, ma circa 25 anni sono un po' troppi) si dovrebbero trovare dalle parti della città Tigre, nel distretto di Buenos Aires. C'erano due ochette che si divertivano su questa sorta di spiaggetta dove abbondavano i sassi.
Stessi giardini (sono enormi, tanto che c'erano andate ore per visitarli), area con una bella piscina (per piccoli animali acquatici, ovviamente). Anche queste foto, scattate da mia cugina.
Una veduta di una zona centrale di Buenos Aires, anche questa opera di mia cugina.
Particolare della borgata Caminito (si trova nel quartiere La Boca di Buenos Aires). È una borgata di alto valore artistico-culturale che vale la pena vedere. Le case della borgata sono molto variopinte, multicolori, dove spesso prevalgono l'azzurro e il rosso. Mi spiace che la relativa foto è a dir poco sbiadita, ma per tanto quanto ho fatto con le altre, ho dovuto riprenderla con la camera del cellulare per fare l'upload qui sopra e giusto questa è venuta fuori a ciambella senza buco🤣. Ma affinchè vi possiate fare un'idea migliore di Caminito e dei colori delle sue abitazioni, vi posto pure un'immagine libera e gratuita di Pixabay (di ArtTower):
La trovate qui:
https://pixabay.com/pt/photos/caminito-buenos-aires-argentina-50076/
Caminito ospita un mercatino dove si vendono opere d'arte con immagini del quartiere La Boca. Sono presenti anche negozi di souvenir locali (tanto variopinti quanto le abitazioni).
Ma oltre ai posti turistici dove avevo girato con le mie cugine, mi ero divertita pure al bowling (del quale non ho foto), dov'eravamo andate con un gruppo di amici della mamma. E pure a visitare supermercati enormi (non ho foto neppure di quelli, mi spiace). Per la prima volta in vita mia avevo visto un Carrefour gigantesco che a momenti mi pareva un museo...
Ps.: tutte le foto, tranne ovviamente l'immagine Pixabay free, provengono da una mia vecchia macchinetta portatile usa e getta di circa 25 anni fa, finite sul mio primo smartphone (un vecchissimo Samsung mi pare slimIII), scaricate dal telefono al vecchio scarpone Toshiba Sat e dal Toshiba Sat a pendrive dalla quale a attingo da anni, anni e anni (insomma, un casino😆)