Finalmente qualche minuto di pace per scrivere un breve riassunto su un meraviglioso libro che ho letto tanti anni fa, ma che consiglio a tutti.
Armi, acciaio e malattie.
Essendo un saggio non ha quel appeal romanzesco tuttavia spiega i motivi dell’ascesa di certe civiltà (come quella europea) in relazione con le altre. Perché gli europei si sono sviluppati in maniera più veloce rispetto agli aborigeni dell’Australia? Le risposte sono molteplici e concatenate l’una all’altra. La prima questione riguarda la forma del nostro continente. Il continente euroasiatico è l’unico che si sviluppa in maniera orizzontale, mentre africa e America in verticale. La sua forma permette che si creino climi simili poiché la latitudine è la stessa. Climi simili permettono di coltivare piante simili. Se nel sud della Cina si coltiva il riso, è molto probabile che anche il riso si possa coltivare in Piemonte data la stessa latitudine e clima. Pertanto, avviene lo spostamento di semi, quindi di piante e di animali.
Per gli animali si apre un discorso differente: in Europa erano presenti la maggior parte degli animali addomesticabili, ossia quelli con cui l’uomo ha subito avuto a che fare, ossia vacca, cavallo, pecora, capra e maiale, nonché i più grandi. La grande varietà di sementi e di animali ha portato a due vantaggi: non preoccuparsi più del cibo e le malattie. Sì infatti le malattie trasmesse dagli uomini agli animali sono quello che ha permesso alle popolazioni europee di imporsi ad esempio in America, dove gli indiani d’America non avevano gli anticorpi per fronteggiare le malattie portate dagli europei. Non solo, delegando a solamente una frangia di società la produzione del fabbisogno la grande varietà di lavoro, ha portato allo sviluppo tecnologico della società europea, tra cui l’ambito militare.