Da appassionato di giochi di strategia in tempo reale (RTS) e un vero fan di Command & Conquer, ammetto che sono sempre stato un po’ esigente quando si parla di RTS. Dopo anni di titoli deludenti ad eccezione di Command & Conquer Remastered, ho avuto il piacere di mettere le mani su Tempest Rising (Open beta) , e devo dire che mi ha colpito nel profondo. Non avevo più provato quella sensazione di coinvolgimento e adrenalina che solo un RTS classico sa dare, eppure, Tempest Rising è riuscito a farmi rivivere quella scintilla che sembrava essersi spenta.
Se hai mai giocato a Command & Conquer, soprattutto Tiberian Sun, Tiberium Wars o Generals, il primo impatto con Tempest Rising ti farà sentire a casa. In un certo senso, è come tornare a una vecchia passione che non ti ha mai deluso davvero, ma che nel tempo hai un po' messo da parte. Le due fazioni principali del gioco, i GDF (Global Defense Forces) e i DYN (Dynasty), sono di chiara ispirazione rispettivamente a GDI e ai Nod. I GDF sono la fazione militare e tecnologicamente avanzata, proprio come i GDI, mentre i DYN incarnano l’aspetto ribelle e oscuro che rappresentava i Nod, con il loro approccio più furtivo e unità sulla carta meno potenti.
Giocare come uno o l'altro mi ha riportato indietro nel tempo.
La parte che più mi ha convinto, però, è il gameplay. In Tempest Rising, l'azione è frenetica e coinvolgente, ma mai troppo sopra le righe. Le dinamiche di gioco sono quelle tipiche degli RTS più classici: raccolta di risorse, costruzione di basi, e pianificazione strategica sul campo. La differenza sta nella velocità. Le partite sono rapide, le risorse vengono accumulate più velocemente di quanto mi aspettassi, e a volte le battaglie si concludono prima che tu abbia davvero il tempo di costruire una difesa solida. Questo potrebbe sembrare un difetto, ma in realtà, è una delle cose che mi ha sorpreso positivamente. Non devi passare ore ad accumulare risorse per costruire l'armata definitiva; l’azione inizia subito, e ogni partita è una corsa contro il tempo.
Ogni scelta che fai conta, e mi sono ritrovato a pianificare ogni mossa con cura, cercando di anticipare il mio avversario. La velocità del gameplay, che per qualcuno potrebbe sembrare un po’ troppo accelerata, a me è piaciuta proprio per questo motivo. Non si ha mai il tempo di annoiarsi. Mi sono anche trovato a sperimentare nuove tattiche, adattandomi costantemente al flusso della partita.
Non posso fare a meno di menzionare la colonna sonora, che è stata una vera sorpresa. Semplicemente, mi ha conquistato. In certi momenti, sentire la musica mi ha fatto sorridere, perché mi ha ricordato molto quelle del care Frank Klepacki. Non è una musica che ruba la scena, ma riesce a creare un’atmosfera perfetta senza mai risultare invadente. La colonna sonora mi ha fatto sentire come se fossi tornato a quel periodo in cui gli RTS erano il mio genere di gioco preferito.
Dopo anni di delusioni e tentativi falliti, mi sono davvero divertito con Tempest Rising. La velocità del gioco, la varietà delle fazioni e il gameplay avvincente mi hanno finalmente fatto sentire come se avessi trovato un titolo degno di essere chiamato RTS. È stato davvero bello tornare a giocare con quella passione che avevo perso, e l’emozione di una battaglia ben riuscita mi ha fatto apprezzare il gioco ancora di più. Finalmente, dopo tanto tempo, ho trovato qualcosa che mi ha preso come i vecchi Command & Conquer.
Naturalmente, non è tutto perfetto. I difetti ci sono, e non posso fare a meno di notare alcuni aspetti che potrebbero essere migliorati. Prima di tutto, la connettività online. Purtroppo, ho avuto qualche problema con le partite multigiocatore, con disconnessioni frequenti che hanno rovinato qualche sessione. È un peccato, soprattutto perché le partite online sono una parte fondamentale del gioco, ma spero che con qualche aggiornamento si possano risolvere. Ad esempio tentando di entrare in una lobby si riscontra spesso questo errore:
Un altro punto che mi ha lasciato un po’ perplesso è la raccolta delle risorse. Viene fatta un po’ troppo velocemente, e alcune partite finiscono in fretta, con l'accumulo di risorse che sembra quasi annullare la possibilità di un vero scontro strategico a lungo termine. Eppure, nonostante questi difetti, Tempest Rising riesce comunque a divertire.
In conclusione, Tempest Rising è un ottimo ritorno al cuore degli RTS, un gioco che riesce a far battere di nuovo il cuore degli appassionati come me. Non è perfetto, certo, ma ha una qualità che mi mancava: sa coinvolgere, emozionare e, soprattutto, divertire. È un titolo che merita di essere giocato, soprattutto se sei un fan dei vecchi Command & Conquer. Con i suoi alti e bassi, è riuscito a farmi sentire di nuovo come un bambino davanti a un nuovo RTS da scoprire.
Screenshot realizzati da me in-game. Disponibile su: https://store.steampowered.com/app/1486920/Tempest_Rising/