L'altra settimana mi sono mezzo "ingarellato" (cioè ci ho litigato) con un commerciale, il quale mi avrebbe mandato a fare "qualcosa", lo si vedeva in modo chiaro dalla sua faccia. Ma non poteva, visto che stavo seduto dall'altra parte del tavolo, cioè quella del cliente.
Immagino sapesse chi fossi, cioè un freelance sebbene poi sul piano fattuale opero come "uomo di stato", la riprova era che guardava continuamente il mio collega in divisa il quale ad una certa ha cercato di buttare acqua sul fuoco. E non perché l'argomento gli interessasse, la pensa esattamente come me, ma perché mi stavo incazzando e se ne era accorto.
Il motivo della querelle era, lo avrete capito dal titolo, l'intelligenza artificiale. Non in quanto tale, ma per come vengono poste le cose verso di noi. Siamo tre informatici, mi pregio di dire di alto livello visto e considerato cosa facciamo ogni giorno e con cosa operiamo, in più abbiamo tutti i capelli bianchi e decenni di anni di servizio sul ruolino.
Poi ti ritrovi ad un tavolo dove mister meraviglia ti spara una riga di cazzate filosofiche che potranno anche essere vere, ma non ora, tanto che quando l'ho portato sul piano pratico ha cominciato a balbettare, segno che lo l'avevo messo all'angolo.
La parte che mi fa incazzare è che queste baggianate le veniva a raccontare a noi. È come se andassi da un pilota di Formula Uno a dirgli come si deve guidare, mi pare lapalissiano che quello ti ci manda ancora prima di terminare la frase.
Ecco questi si arrogano il diritto di sparare cose di cui nemmeno conoscono l'argomento per davvero, solo perché è la moda del momento e se non ce la ficchi dentro pari un idiota. Capisco che quello stesso discorso lo propini a qualche dirigente d'azienda, mi verrebbe da dire è come rubare le caramelle ad un bambino. Ma se lo fai con me stai facendo la figura da fesso, e di questo poco mi fregherebbe, ma il fatto che vuoi di far passare fesso anche il sottoscritto cominciano a girarmi e non di poco.
Da lì due domande mirate per andare a scoprire le carte per chiudere teoricamente la questione. Ma il tipo ha continuato ad insistere. Poi è arrivato il mio capo e ha insistito pure con lui, tra l'latro l'incontro era stato proposto ed accettato per altre cose, non per questa. Tanto che il capo ha liquidato con un "si, si, quindi.." ed ha girato sull'argomento reale per cui si era tutti seduti al tavolo.
Alla fine dell'incontro il commerciale non mi ha quasi neanche salutato, probabilmente si è memorizzato per bene la mia faccia. I giorni seguenti tra me e il mio collega sono seguite battute in un dialetto, visto che la persona di cui si parlava veniva da una zona d'Italia riconoscibile, come per altro lo sono io quando parlo.
Come dice il detto "tanto fumo e poco arrosto". Se non altro sappiamo che l'arrosto da qualche parte c'è e lo scopriremo quando si dirada il fumo. Per dire il metaverso era solo fumo, si capiva dall'inizio l'andazzo. Ed anche allora era pieno di evangelizzatori, figurarsi se ti metti a seguire questi quanti soldi butti fuori dalla finestra.
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