Ripple, la criptovaluta nata per le banche sta scalando la classifica a ritmi mostruosi, nonostante il mercato oggi sia in rosso. Mentre BTC continua a perdere dominance, ad oggi 38,5%, tutte le altre cripto si fanno largo per prendere porzioni di mercato e aspirare a spodestare il re dal trono.
Per avere una visione di cosa sia Ripple (XRP) e a cosa serva basta fare un giro sul loro sito web: https://ripple.com/
Un breve video fa capire che il motivo principale per cui la criptovaluta è nata, rendere la vita più facile alle banche, riducendo il meccanismo delle transazioni intermedie le quali richiedono tempo e risorse in più, oltre a richiedere più personale che lavora per la banca in giro per il mondo.

A questo punto apro una breve finestra sul BTC, nato nel 2009 poco dopo la crisi finanziaria che dall'America ha influenzato tutto il globo, mangiando la maggior parte dei soldi dei risparmiatori, condannando gli stati ad assumersi un debito sempre più pesante per non far fallire il sistema, quasi una forma di ricatto. Creando un precedente pericolosissimo in caso di crolli futuri.
Lo scopo delle criptovalute in origine era l'idea di eliminare le persone nel mezzo, quelle che controllano il meccanismo (e che se ne possono approfittare facilmente), ne fanno da garante e che decidono quanta moneta viene emessa (oltre a quanto è il tasso di interesse per questa moneta stampata, generando un debito sul nascere). Avere un sistema decentralizzato dove voi siete la banca di voi stessi, il registro pubblico (ledger) mostra le operazioni, la moneta è finita e il mercato ad essa correlato è del tutto libero serve proprio ad evitare catastrofi viste in passato che potrebbero ripetersi.
Ripple vuole agevolare non le persone comuni ma le istituzioni bancarie, tra quelli definiti come "members" leggiamo nomi del calibro di: UniCredit, American Express, UBS e molti altri. Le fee sono basse al momento, ma sono sempre fee che non vengono pagate al sistema Ripple E agli istituti di credito che la usano come moneta.
Questo non è strano, infatti per ogni moneta il wallet da cui inviate può settare una certa fee e trattenere una certa quantità per il servizio offerto.
Chi usa le banche per spostare i propri soldi avrà l'opportunità con XRP di avere spostamenti veloci e fee più basse, ma non eliminerà l'uomo di mezzo, ovvero colui che controlla le transazioni. Comprare XRP fa gola a molti per gli interessi maturati, dove potrà arrivare in futuro?
Nessuno può saperlo, ma c'è una considerazione da fare, le banche ricevono i soldi da chi li stampa ad interessi irrisori. Per chi non ha una gran conoscenza del sistema finanziario questo suonerà strano, chi stampa i soldi crea debito quindi ha interesse a stamparne il più possibile, fornendoli a tassi bassissimi alle banche, le quali tramite i loro prodotti (prestiti, mutui, conti correnti, bonifici etc.) guadagnano molto di più di quel che gli costa il denaro.
Se una banca tramite XRP riuscisse a tagliare diverse sedi e personale in giro per il mondo, continuando a ricevere denaro "fresco" dai fornitori, guadagnando di più proprio per l'uso di questa criptovaluta, non sarebbe conveniente per loro cambiare direttamente la moneta ricevuta in XRP? Senza bisogno di creare servizi guadagnerebbero già dal valore del mercato che sale anche grazie a tutte le persone libere di comprare XRP in qualsiasi momento (dando anche l'opportunità alle banche di scaricare gli XRP comprati e avere un interesse in pochissimo tempo).
Questa è la mia ipotesi per la crescita mostruosa di XRP, con un volume che nelle ultime 24h si è aggirato intorno ai 10 miliardi di dollari, le banche ne fanno scorta perchè la useranno per le proprie operazioni e per guadagnare sempre di più. Questo invoglia anche gli investitori, seguendo l'interesse monetario e non cosa si va a finanziare comprando una certa moneta.
Non ho davvero idea di quali saranno le conseguenze dello strapotere che sta passando nelle mani di XRP, la paura più grande è che possa puntare a superare BTC in termini di capitalizzazione, attirando sempre più capitali (e soprattutto trasformando denaro fiat che i regolatori possono creare senza alcun controllo e limite) che accompagneranno quelli dei grandi istituti finanziari, di fatto appoggiando il vecchio sistema piuttosto che quello nuovo prospettato dalla tecnologia blockchain.
Se un domani le criptovalute crollassero e gli istituti finanziari si trovassero sull'orlo del fallimento con gli XRP tornati ad un valore ridicolo, da chi andrebbero a piangere per farsi salvare?
Lascio che ognuno di voi trovi la risposta.
Ad oggi un XRP è circa 2,3 $, nemmeno 20 giorni fa valeva intorno a 0,25 $.


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