Cari amici,
oggi qui in Romagna è una giornata uggiosa e, nonostante sia barricata in casa, nemmeno il tepore della mia coperta di pile bianca e rossa con le renne riesce ad alleviare quella sensazione di umidiccio che penetra nelle ossa. Guardo fuori dalla finestra e più cerco di scrutare oltre il mio giardino e più la nebbia s’infittisce. È un po’ come quando si cerca di fare chiarezza nella propria vita: più risposte cerchiamo e, per assurdo, più confusione si crea. A chi non è mai capitato di sentirsi come un viandante nella nebbia? A chi non è mai capitato di proseguire le giornate per inerzia sperando che il giorno dopo uscisse il sole, e invece si è ritrovato gli stessi nuvoloni? A chi non è mai capitato di voler dare una svolta alla propria vita senza sapere da che parte cominciare?
Questo è il punto. COMINCIARE. Questa è la difficoltà. SMETTERE DI PROCRASTINARE. Questo è il segreto. FARE.
Quando ci si trova in un periodo buio che sembra non finire ci si sente intrappolati, senza vie di fuga, soffocati da quel quotidiano diventato insopportabile. Se tutto ciò è diventato terribilmente pesante, perché continuiamo a viverlo?
Foto di mia proprietà che, nell'errore della sfocatura, riuscì a rappresentare perfettamente il mio stato d'animo di quel momento.
Lasciate che prima vi dica una cosa: il cervello umano è incredibile. Evidenzia una situazione di sofferenza e nel momento stesso in cui si pensa di volerla cambiare, ecco che prontamente ci mette in allerta, ci suggerisce di prestare attenzione perché la strada nuova potrebbe essere peggio di quella vecchia. L’inconscio cerca di auto-sabotarci: l’idea dello sforzo da compiere per attuare il cambiamento lo percepiamo più doloroso rispetto al cambiamento stesso. Il troppo pensare blocca il movimento. Come nella danza, se vuoi realmente ballare devi cominciare a lasciarti trasportare dalla musica e non essere concentrato solo a memorizzarne dei passi.
Il cambiamento avviene a seguito di due azioni:
- l’aver toccato completamente il fondo. Entra in gioco il “tanto non ho nulla da perdere”. È una situazione vissuta in maniera passiva ed indotta dall’esterno.
- L’essersi resi consapevoli del proprio valore. Sapere chi siamo e cosa vogliamo permette maggiore flessibilità nei confronti delle avversità della vita perché qualunque cosa succeda siamo in grado di mantenere la rotta verso i nostri obiettivi: il cambiamento è visto in maniera funzionale ed evolutivo. È una situazione vissuta in maniera attiva ed auto-indotta.
È facile comprendere come l’agire attivamente comporti meno dolore della situazione indotta. Della serie, prevenire è meglio che curare.
COME INIZIARE UN CAMBIAMENTO IN MANIERA CONCRETA?
Se siete consapevoli dell’ambito della vostra vita che vorreste migliorare, non vi resta che mettere per iscritto – lo ripeto, per iscritto – un piano d’azione. Più dettagliato è e più facile sarà portare a casa l’obiettivo. Suddividete i vari step da compiere in periodi a breve termine: ricordate che procedendo a propositi di piccola portata si percepirà meno fatica e si sarà stimolati nell’andare avanti. Il problema è il piano d’azione? Non ci sono soluzioni da mettere per iscritto ai vostri attuali problemi? Sbagliato amici miei. Le soluzioni esistono sempre finchè siamo in vita ed il cervello è funzionante. Tutto il resto è una scusa. È una questione di impegno prima, e di resilienza poi. Una delle domande che mi hanno letteralmente salvata da situazioni stagnanti e pure maleodoranti è stata la seguente: A COSA SONO DISPOSTA A RINUNCIARE PER ARRIVARE DOVE VORREI?
Ricordate che…
- Si tratta di scelte e di responsabilità. Se al momento non potete avere una vasta gamma di opzioni, dovrete scegliere tra la A e la B. Esiste la C? Certo, ma occhio alle lancette dell’orologio: più pensate e più lontano si sposterà il momento dell’azione.
- Il piacere nel breve periodo vi rallenterà nell’ottenimento di quello a cui aspirate, ovvero un godimento a lungo termine. Ognuno li gestisce come crede, l’importante è esserne coscienti.
- Se non siete disposti alla rinuncia di un qualcosa in funzione del vostro obiettivo, significa che non era abbastanza importante per voi.
Non è facile sbrogliarsi da alcune problematiche, la cosa certa è che la continua lamentela senza l’azione non produce alcun cambiamento. Pensateci: come si potrebbe mai ottenere un risultato diverso a seguito del medesimo comportamento?
Buone riflessioni propositive a tutti voi...
P.S. Qui è appena tornato il sole.
Foto di mia proprietà scattata poco fa nei pressi della Rivera romagnola.
Love