Immagine riempitiva d’autore
Inutile nascondere che fra i più grandi problemi di Steem, c’è la questione dell’onboarding di nuovi utenti.
Siccome per ogni azione su una blockchain è richiesto un costo, registrare utenti come succede su siti più famosi come Facebook non è così facile senza fornire di tasca propria parte delle risorse.
Oltre al problema dell’interazione che col tempo si smusserà, non appena MSTK viene reso disponibile alla distribuzione tramite stake e soprattutto non appena il prezzo di STEEM inizia a risalire, c’è il problema della crazione account.
Ai tempi in cui mi sono registrato io, Steemit Inc ci ha messo qualche ora a verificarmi, ma si parla di un tempo in cui l’interesse nella piattaforma era scarso.
Non appena c’è un picco di richieste ecco che ci si trova in difficoltà.
Nonostante la mia idea di onboarding sia stata apprezzata dalla community, le richieste sono state solo una decina in quasi 2 mesi, un po’ poco.
In questo lasso di tempo però mi sono messo nei panni di chi si trova dalla parte opposta del muro, che viene approcciato da questi pazzi filo-nerd ossessionati da questi numeri su uno schermo, a registrarsi su qualcosa che non si conosce e dove viene distribuita una criptovaluta.
Mio dio, scherzi? Che non mi arrivi la finanza a casa!
[Piccola perla per @nandosusta]
Ovviamente l’entusiasmo di noi early adopter non basta mai, ci vuole per forza uno STEEM a 8$ per aprire gli occhi alla gente.
Con l’arrivo di Steem Engine, mi si accende una lampadina in testa.
Mi è appena venuta un’idea eccezionale!
Ciò che dirò ora ha qualche dettaglio tecnico ma cercherò di rimanere più possibile chiaro e semplice.
La mia idea era di utilizzare un token su Steem Engine a rappresentazione della quantità di account reclamati.
Una sorta di token ‘pegged’ (collegato quindi al numero di account reclamati bruciando risorse).
Ciò avrebbe anche risolto il problema dell’impossibilità momentanea (sono sicuro in un futuro che ci sarà pure un mercato per questo ma per ora no) a trasferire tali account reclamati ad altri utenti.
Ho parlato a @serialfiller della mia idea qualche giorno fa su Discord e recentemente ho contattato anche un developer per consultare il codice e capire come mettere in piedi il sistema.
A tutto ciò avrei voluto aggiungere un piccolo token tipper, una sorta di sito da dove collegare Steem ai social tradizionali e poter trasferire tale token agli amici su Facebook o altri social più frequentati.
L’idea è che su qualcosa ricevuto gratis, ci si muove, su qualcosa che richiede studio e un minimo di sforzo, si lascia perdere.
Una volta ricevuto il token, l’utente non avrebbe dovuto far altro che fornire nome utente e reclamare tramite Keychain la propria password in una semplicità disarmante.
A quel punto il token sarebbe stato bruciato dalla supply, assieme all’account reclamato a cui era collegato.
Insomma un mio piccolo vanto...
...che tuttavia, non sono riuscito a mettere in pratica perché Steem Ninja, ha creato a grandi linee un prodotto simile.
Una cosa che non avevo pensato è anche la possibilità di distribuire il token a coloro che delegano al progetto, in modo tale da poter distribuire INV anche ad account esterni ed estendere il raggio d’azione.
Insomma la morale è che, nel mondo odierno, una cosa del genere vorrebbe dire che la competizione ti distrugge un business sul nascere, su Steem e altri network decentralizzati invece, anche se l’idea è stata sviluppata prima da altri, ne beneficiamo tutti.
Bravi i ragazzi di Steem Ninja, stima totale!
-fedesox