La Walt Disney mi ha accompagnata nella crescita, dalla nascita fino ad adesso, ogni Natale mi arrivava una cassetta nuova in VHS e io aspettavo quel momento come una vera e propria festa. Ho adorato quelle cassette e le ho viste e riviste fino a consumarle.
Adesso non vengono più disegnati a mano, hanno perso quella magia e quel sapore che sapeva di autenticità, ora vengono realizzati al computer ma per fortuna l’anima c’è ancora, le storie sono sempre avvincenti e vengono affrontate tematiche sempre nuove.
Sono cresciuta con l’idea della speranza proprio grazie ai personaggi della Walt Disney ho imparato la bellezza dell’avere un proprio sogno e dedicarsi a esso con impegno e determinazione.
I cartoni animati hanno avuto un’evoluzione: dalla principessa, che aspettava il principe azzurro che le avrebbe garantito un futuro migliore, alle guerriere fino alle ragazze normali che vogliono altro oltre al bel principe impomatato. Hanno altri sogni.
L’amore non è più visto come l’obiettivo principale della donna, ma come un di più, come un qualcosa che si può incontrare nel percorso ma ha smesso di essere l’unica cosa che la definisce.
Da ogni singolo cartone animato ho imparato qualcosa, c’è un insegnamento diverso alla fine di ognuno:
- Con Biancaneve ho imparato a non fidarmi degli sconosciuti, il mondo sa essere malvagio, fidarsi è un regalo per pochi;
- Da Pinocchio ho imparato che le bugie anche delle conseguenze e che andrebbero sempre evitate. Si finisce sempre per ferire le persone che amiamo;
- Da Cenerentola ho imparato l’importanza dell’essere gentile anche nei momenti più bui;
- Con Peter Pan ho apprezzato il mio essere bambina con i miei giochi e ho cercato di frenare la voglia di crescere in fretta;
- Con La bella e la bestia, che è sempre stato il mio preferito in assoluto, ho capito che non bisogna mai fidarsi delle apparenze, l’amore quello vero è fatto da un insieme di cose, non da apparenza, bicipiti e muscoli;
- Jasmine di Aladdin si ribella al matrimonio combinato, aspetta l’amore e lo trova in uno straccione: i soldi non comprano la felicità e non ti garantiscono un futuro roseo;
- Con Mulan mi sono immedesimata totalmente quando ho fatto il militare: la forza e la determinazione possono fare miracoli, bisogna credere sempre in se stessi;
- Infine con La principessa e il ranocchio ho capito l’importanza di avere un sogno e di impegnarsi per esso al 100% senza riserve.
Credere e sperare aiutano ad andare avanti nella vita e tuttora quando mi sento svuotata cerco conforto in questi cartoni, per ricordare a me stessa che oltre al lavoro, le spese, gli impegni c’è altro.
La Walt Disney regala pillole di felicità e di speranza.