Ho letto tutto, con la massima attenzione, ma alla fine non sono riuscito a capire quale sia il disinfettante migliore per essere iniettato in vena per combattere il coronavirus! Mi aspettavo una risposta ad un quesito così semplice, perché non so quale sia meglio usare e neanche in farmacia hanno saputo consigliarmi.
A parte gli scherzi, è banale che il 99,99% delle persone non ha la competenza per capire nulla del post se non per le parti "narrative" ma è comunque questo il metodo con cui la scienza dovrebbe discutere in pubblico. Offrendo la possibilità di aver punti da analizzare, da approfondire, da discutere a chi è in grado di farlo, magari incuriosendo a studiare di più a chi invece non ne ha le basi. Ma soprattutto togliendosi il manto di segretezza e ancor peggio quello di presunta superiorità.
Perché una cosa è tanto banale quanto sembra esser dimenticata: la scienza va avanti per errori successivi e per ogni tesi dimostrata ce ne sono decine che vengono smentite. E che su questo virus si sa ancora pochissimo ed è sbagliato ANCHE l'atteggiamento di tanti virologi di andare in tv e parlare come se avessero la verità in tasca. Sarebbe giusto che quando parlano esprimessero i dubbi e non solo le certezze, accennassero un discorso di probabilità e non fornendo le informazioni come sicure. Perché è evidente che tanti errori sono stati commessi dalla scienza in questa occasione e tanti ne saranno commessi nei giorni prossimi, e se prima ci si presenta con false certezze poi si perde la credibilità.
Parallelamente nel dibattito pubblico si perde un altro aspetto che ritengo fondamentale. Il ruolo della scienza e dei virologi in questo frangente è prioritario, ma non può e non deve diventare dominante. E' comprensibile che un virologo ed un dottore in generale consideri come tollerabile un rischio zero di contagio, ma la vita di ogni persona non può dipendere da questo. Nella vita non esiste solo il coronavirus, con il quale penso si debba giungere a compromesso. Il livello a cui questo compromesso deve giungere dipende dalle scelte individuali. Un politico quindi, chi ha la responsabilità di amministrare per quanto possibile un società complessa, deve tener conto di interessi contrapposti in maniera equilibrata e per quanto possibile lasciare ad ognuno la possibilità di scegliere liberamente il suo livello di compromesso senza imporlo agli altri. E' un equilibrio sicuramente difficile da trovare, impossibile raggiungerlo pensando di accontentare tutti. Ma ho la netta sensazione che si sia proprio ignorato di volerci anche provare.
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