Sono abbastanza scettico al riguardo di quanto ci hai ottimamente narrato, in quanto credo perfettamente che per lui è un'infatuazione, lui sente e riscopre sensazioni che non provava più da tempo, ma la chiave di tutto è questa nuova ragazza, sarei pronta a giocarmi tutto sul fatto che lei, nella stragrande maggioranza dei casi, non prova assolutamente la stessa cosa per lui, ma neanche lontanamente.
Gliel'ha sventolata davanti per bene, e quando è stato il momento opportuno, pammm, gliel'ha sbattuta in faccia e si è concessa, e lui non ha capito più nulla, convinto di andare in paradiso nuovamente, di avere una seconda storia degna di essere vissuta.
Mi dispiace, le storie possono assolutamente finire, ma bisognerebbe mantenere i piedi per terra, in questo caso è lampante che, prima o poi, lui la prenderà in quel posto, ed è pure giusto, perché ha ragionato con quella testina più piccola che ha fra le gambe, e non con il cervello, le sbandate esistono, per carità, ma ogni frutto ha la sua stagione, e quella non è pane per i suoi denti, a parte tutto il discorso del rispetto della moglie e compagna.
La dicitura Finché morte non vi separi vale fino ad un certo punto, perché fatti, situazioni, sentimenti possono cambiare ed anche di parecchio, per cui ci deve essere la volontà costante di entrambi di portare avanti la propria storia, buttare tutto all'aria per una troietta più giovane, che ripeto, giustamente prima o poi darà un bel calcioinculo di benservito a questo soggetto, lo ritengo da veri e propri imbecilli.
RE: Una storia come tante.