

Andrò qui di seguito ad evidenziare una strana dicotomia tra i due comuni in oggetto. Uno, quello di Caorle, decisamente più vicino ai bisogni e alle esigenze del cittadino, quell'altro, invece, quantomeno più ostico e avido di servizi. La cosa inquietante è che stiamo parlando di due comuni all'interno non solo della stessa nazione ma pure della stessa regione ma che sembrerebbero seguire due legislazioni completamente diverse. Si tratata nello specifico di 2 situazioni precise nelle quali mi sono imbattuto:
1.[Calcolo dell'IMU] - Il comune di Musile si rifiuta di calcolarla adducendo la seguente motivazione: "noi siamo quelli che l'IMU la riscuotono quindi non possiamo essere pure quelli che la calcolano, ci sarebbe un conflitto di interessi, perciò ti devi arrangiare rivolgendoti ad un commercialista". Il comune di Caorle invece ti manda direttamente a casa una lettera con tutti i conteggi precisi ma c'è anche la possibilità di recarsi direttamente in comune dove un cordiale e competente funzionario ti da tutti i chiarimenti del caso.
2.[Smaltimento rifiuti presso ecocentro] - Per consegnare rifiuti presso l'ecocentro di Musile devi obbligatoriamente essere residente nel comune, non gliene frega niente se sei proprietario di immobili non residente che paga qualche migliaio di euri all'anno fra IMU e TARI. Chiedendo informazioni ivece presso l'ecocentro di Caorle l'operatore mi ha detto quanto segue: "non è necessario essere residenti, se possiedi degli immobili paghi le tasse al comune e quindi hai diritto a portare le immondizie".
Direi che a questo punto le cose sono due: o il comune di Caorle attua una policy particolarmente generosa nei confronti del cittadino superando i limiti di legge oppure il comune di Musile di Piave non sta facendo il suo dovere.