Dopo una lunga pausa @steemterview ritorna e lo fa con 4 nuovi disegnatori a cui diamo il benvenuto nel team. Oggi avrete un assaggio del talento pop di @isakost, la quale ha letteralmente illuminato questa rubrica attraverso il suo punto di vista coloratissimo rispetto alla protagonista di questa intervista @g-e-m-i-n-i.
Curatore dell’intervista sarà @serialfiller. Come sempre quindi un caloroso abbraccio a lui ed ai nostri lettori.
Disegno creato da @isakost per @steemterview
1.Iniziamo subito dalla fine, o meglio dal recente periodo che ti vede più assente su steemit. Ricordo che al mio arrivo a marzo eri una delle più attive utenti della comunità italiana. Cosa ha causato questo distacco?
Non c’è stato un motivo in particolare, dall’oggi al domani ho smesso e non perchè non avessi più nulla da dire o da raccontare ma perché ho perso lo stimolo, il nocciolo centrale di tutto. Ho vissuto anche un momento di down fisico, senza avvisarmi il mio fisico mi ha detto che dovevo frenare e prendermi il mio tempo e per tre settimane mi sono sentita come prosciugata. Piano piano mi sono ripresa ma ancora non sono tornata a scrivere. Penso che la causa di tutto sia stata la mancanza di entusiasmo che con il passare del tempo è venuta meno. Confido in un ritorno (in realtà ho ricominciato, spero di continuare e di tornare ai ritmi di prima).
2.Leggevo sempre la tua rubrica sulle piccole che cose che vorresti. Quale sarebbe la "grande" cosa che @g-e-m-i-n-i vorrebbe nei prossimi 5 anni?
Non so se è grande ma vorrei che ci fosse più compassione e tolleranza. Mi spiego meglio: siamo circondati da persone che sono sempre più indifferenti e insofferenti, egoiste. Mi riferisco in particolar modo al discorso sugli immigrati, gente disperata che rischia tutto pur di scappare e di avere una vita diversa e noi cosa facciamo? Abbiamo paura. Troppe volte ho sentito dire questa frase:” Ma aiutiamoli a casa loro!” C’è niente di più triste? Ogni volta che la sento una parte di me muore e penso che l’umanità abbia fallito. Io vedo disperazione, paura e mi si stringe il cuore per tutto questo. In fondo come abbiamo potuto dimenticare che siamo stati immigrati e lo siamo tuttora anche noi? Prima era l’America, poi la Svizzera e per un periodo la Germania, c’era bisogno di andare via. Perfino mio nonno per un periodo è stato a lavorare in Svizzera, quindi per cortesia non dimentichiamo che anche noi siamo andati via cercando una seconda possibilità, una via di fuga. Ho nominato anche la tolleranza: vorrei non leggere più che un ragazzo è stato picchiato perché gay o una coppia di ragazze è andata via dall’Italia per sposarsi. Lo trovo sconcertante. Questa paura del diverso da dove nasce? Perché siamo così ottusi? L’amore è amore e basta, in ogni forma, in ogni colore della pelle e in ogni possibilità. L’amore è libertà, e non dobbiamo avere paura di quello che non è secondo le “regole” o secondo quello che c’è stato insegnato. L’amore è amore, punto.
3. In un'epoca cosi frenetica credi che chi cerchi la velocità nelle cose finisca per restare solo? Siamo forse un po' troppo presi dalla politica del fare, correre e accelerare per restare poi a corto di fiato, senza tempo e senza nulla da ricordare?
Credo si vada troppo di fretta, siamo troppo stressati sempre a correre dietro a qualcosa o a un obbiettivo, perdendoci per strada tante cose. Dovremmo fermarci di più, prenderci del tempo per noi per non guardarci indietro tra trent’anni pentendoci del tempo perso rincorrendo chissà che cosa. Siamo la generazione del vorrei ma non posso, dove senza una famiglia alle spalle è difficile ottenere qualsiasi cosa, e se la si ottiene è con estrema difficoltà. Mi sembra che la generazione dei miei nonni era quella che poteva fare, lottare e conquistare, adesso mi sembra una generazione senza possibilità e questo mi fa arrabbiare.
4.In un post hai parlato di tuo nonno. Forse la generazione dei maturandi 2018 sarà l'ultima a ricordare dei nonni veri, old style, quelli pronti ad insegnarti tanto anche solo attraverso una storiella o un gesto. I bambini di oggi forse ricorderanno più facilmente le loro baby sitter che i loro nonni. Cosa ne pensi di questo cambiamento epocale interno alle dinamiche familiari?
Che amarezza. I nonni sono un piccolo tesoro dal valore inestimabile con le loro storie, il loro passato e le loro radici. Chi ha avuto la fortuna di averli vicino sa di cosa parlo e non scambierei mai una baby sitter con l’affetto dei nonni, i miei ricordi più belli e genuini sono legati a loro. Questo cambiamento di abitudini non lo trovo positivo, non sempre i cambiamenti sono positivi a mio avviso. Tante volte per andare avanti facciamo tre passi indietro.
Logo creato da @elvisxx71 per @steemterview
5 .@acquarius30 ha glissato su questa domanda. La ripropongo a te. Se potessi sviluppare un progetto basato sulla tecnologia blockchain cosa faresti?
Mah....tralasciando la fame nel mondo e altri problemi più grandi di me di getto mi viene da pensare: un sistema di interscambio di moneta reale (se non ricordo male si chiama FIAT?) rapido, diffuso e soprattutto gratuito! Stile steemit insomma. Faccio un esempio: io e @aquarius30 usciamo e andiamo a bere? Anzichè stare a pagare con bancomat e/o ridarsi i soldi si fa tutto tramite app, io pago con l'app e @aquarius me li ripassa con lo stesso mezzo. Che poi può essere che già esiste e io non lo conosco eh!
6 .Nel tuo post di apertura eri ritratta nella splendida Siviglia. E' un posto che ti rimane dentro, come tutta la Andalusia. Cosa manca a questa nostra Italia per esser al tempo stesso attraente ma ricca in termini di contenuti, opportunità, progetti secondo te?
L’italia è un bellissimo Paese dal nord al sud e avrebbe tutte le possibilità per essere migliore e valorizzato ma è troppo ipocrita. La cosa che ho amato di più della Spagna è la libertà che si respira appena ho messo piede lì. Libertà di amore e di espressione e questo da noi manca. L’ho trovato un Paese molto organizzato, dai servizi di trasporto alla precisione nei musei. Ho avuto un'ottima impressione.
7 .Sempre nel tuo post di apertura ci "avvertivi" di aver avuto sempre difficoltà con gli inizi. Dopo 6 mesi come valuti la tua avventura steemit?
Assolutamente positiva. Ho avuto modo di conoscere tante persone, di entrare in contatto con una realtà stimolante. Ho imparato tante cose perché credo che ognuno di noi cerchi di fare il meglio qui e di dare un valore aggiunto alla comunità.
8 .Consiglieresti steemit ad un tuo amico? Mi piacerebbe capire perchè sia in caso affermativo che no.
E allora io ti rispondo si e no. "Si" perché come detto nella risposta precedente ho avuto la fortuna di incontrare persone splendide e interessanti. Steemit è una piattaforma talmente distante dalla superficialità dei social tradizionali che ti affascina e ti prende (all'inizio soprattutto). "No" perché alla fine steemit non è troppo diverso dalla società in cui viviamo. I potenti dettano legge. Col passare del tempo mi rendo conto che è necessario "affiliarsi" e creare amicizie (che ogni tanto vanno fuori dal vero senso della parola) per crescere. Faccio un esempio: se non fossi entrata in SPI con gli stessi post pubblicati sarei cresciuta 100 volte di meno. Con gli stessi identici post. E questo secondo me è un male alla lunga. Significa che la qualità conta fino a un certo punto, l'importante sono le amicizie, e più sono "steem powerose" e meglio è. Che futuro può avere una piattaforma che si regge su queste cose? Mi piacerebbe fosse più "indipendente" e spontanea ecco. Non chiedetemi come....faccio l'utente io mica la sviluppatrice!
9 .Una persona che parla di sliding doors credo abbia a cuore il tema del libero arbitrio, delle scelte e del tempo. E' più lancinante sapere di non aver fatto qualcosa o sapere di aver fatto la cosa sbagliata?
Di non averla fatta. Preferisco scegliere accettando anche le conseguenze delle mie scelte piuttosto che osservare inerme la mia vita passare veloce e vivere di occasioni mancate, di attimi non vissuti. Voglio vivere, cadere, rialzarmi ma non guardarmi indietro tra trent'anni e realizzare di non aver fatto nulla per paura.
De Andrè cantava: continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?
Io sono decisamente per la seconda.
10.Termino questa carrellata chiedendoti quali sono i tuoi progetti futuri sulla piattaforma e se credi che ad oggi nella comunità italiana ci siano più opportunità e coesione rispetto a quando sei entrata.
Spero di tornare a scrivere, commentare ed interagire con costanza. L'obbiettivo è arrivare entro l'anno a 1000 steem power, spero di riuscirci!
Ovviamente l'opportunità si è inesorabilmente assottigliata con la svalutazione dello steem e dello steem dollar. Prima (da quando ci sono io) un post valeva più del doppio e se venivi selezionato per il postit le rewards erano altissime (ricordo che il primo postit che presi mi fruttò 70 sbd). Per quanto riguarda la coesione non credo sia cambiata. Intendo dire che tra i capisaldi c'è coesione e ci sarà per molto tempo, poi c'è e ci sarà sempre chi criticherà, chi difenderà e chi se ne andrà. Ma in una comunità è giusto che ci siano tutti questi elementi.
Banner creato da @giuatt07 per @steemterview
Qui le 5 domande a bruciapelo, risposta secca, non più di 10 parole è l’unica regola.
Ligabue, il male minore
Checco mi sei simpatico ma scelgo il buon vecchio Brad
Devo per forza scegliere? Come si fa??
Dipende dalle possibilità anche ma direi la seconda.
Giro del mondo!!!
Siamo tornati col botto.
Ci scusiamo con @g-e-m-i-n-i per la lunga attesa ma crediamo sia valsa la pena, speriamo valga lo stesso anche per voi che ci seguite oramai da mesi.
Per quanto riguarda la persona da nominare non posso esimermi dal fare il nome di una delle colonne portanti della comunità e soprattutto manager del #bar: @gianluccio!
Il prossimo intervistato sarà quindi @gianluccio, arrivo capo preparati.
Se anche voi avete alcune domande da proporre al nostro prossimo intervistato, vi ricordiamo che potrete lasciarle qui sotto nei commenti. Per l’autore che avrà proposto la domanda più carina ed accattivante, oltre alla nomina nella prossima intervista, spetterà anche un premio.
Alla prossima!!
Banner creato da @marcuz per @steemterview