Il sogno di un ubriaco
Questo racconto è nato in un periodo della mia vita in cui ho passato nottate intere a giocare su TribalWars, un gioco online dalla grafica minimale dove l'unica cosa importante è la strategia.
In quel periodo avevo abbozzato alcuni passi di questa storia ma non gli avevo mai dato una forma concreta e nemmeno avevo pensato a pubblicarla... almeno non fino ad ora...
Il Duca di Reynwald è un uomo immaginario di un regno immaginario in periodo tra il 700 e l'800 quando le guerre per la supremazia del territorio erano all'ordine del giorno. La saga è raccontata in ogni episodio da protagonisti differenti ma con un unico filo conduttore: il sogno.
Questo è il primo di sette capitoli raccontato da un commerciante itinerante.
Nella piazza centrale della capitale, fumo tabacco di origine esotica dentro il fornello della mia pipa in avorio.
Aspiro profonde boccate godendomi la fine della giornata appoggiato alla piglia di un edificio ed osservando il susseguirsi di anime che transitano di fronte a me verso mete sconosciute.
Sono giunto da due giorni nella Città Oscura ma mi sembra un'eternità. Il commercio qui è florido ed ho realizzato buoni affari ma domani ho deciso di partire alla volta di Gortash anche detta la città roccaforte nonché eterna antagonista del ducato di Reynwald. In fondo... l'oro che si guadagna con il commercio è neutrale no?
In questi giorni, inoltre, è come se il tempo fosse sospeso ad un filo ed il suo fluire fosse più lento che altrove; ho provato una strana sensazione durante tutto il mio soggiorno; percepivo le persone in attesa di qualcosa a me sconosciuto ma, da domani, non sarà più un problema.
Gli uomini si accontentano di poco: un tozzo di pane, una donna in un bordello, un bicchiere di vino. Tuttavia gli imperi più potenti sono quelli in cui ad un cenno del proprio comandante, gli uomini sanno anche scattare perentoriamente sugli attenti e senza dubbio, il ducato di Reynwald è uno di questi.
Mentre sono assorto nei miei pensieri, scorgo con la coda dell'occhio una figura avvolta da un mantello di pelle d'orso apparire da una via secondaria. Cammina lentamente ma con passo sicuro della propria autorità.
L'ubriaco che fino a pochi secondi fa sgranocchiava un tozzo di pane vicino a me inizia a farfugliare parole a vanvera con una certa agitazione. Mi volto e mi accorgo che un disgraziato vicino a lui cerca di calmarlo.
"Che ha?" - lo apostrofo senza troppa grazia.
"E' agitato perché il Duca si dirige verso il pozzo e risveglia in lui vecchi ricordi" - mi risponde il disgraziato.
Mi giro nuovamente ad osservare quell'uomo che effettivamente si sta dirigendo verso il centro della piazza dove un grande pozzo fatto di mattoni rossi si staglia solitario. Una ragazza intenta a tirar su un secchio per prendere dell'acqua affretta la manovra, raccoglie il contenitore e si allontana velocemente.
Il Duca si avvicina. Non so perché ma lo immaginavo diverso. La chioma rossa e lunga stona con la barba nera e folta. Una lunga cicatrice parte dall'occhio e percorre tutta la guancia sinistra segno di un fendente ricevuto nel passato. Ho sempre sentito dire di quanto quest'uomo non sia uno scribacchino e di quanto, durante le battaglie, si getti nella mischia per primo guidando i suoi uomini. Per questo costoro lo stimano e lo seguirebbero anche oltre le porte degli Inferi. Il suo collo taurino e le spalle possenti emanano timore reverenziale e da lontano sembra alto ma non un gigante. Senza dubbio un guerriero indomito.
L'ubriaco continua a farfugliare confusamente. Mi rivolgo di nuovo al disgraziato ma questa volta meno duramente e senza voltarmi:
"Perché è così agitato?"
"Se la gente del Ducato di Reynwald vede il proprio condottiero camminare nelle strade o nelle piazze della capitale, trattiene il fiato. Se getta una moneta di rame nel pozzo della piazza centrale... Questo è il segnale. Tutti lo sanno. Nuovo sangue sarà sparso!"
Osservo rapito la scena. Il Duca è ormai prossimo al pozzo, alza il braccio e tra l'unghia del pollice e l'insenatura creata dall'indice tiene una moneta di rame. Con un movimento rapido lancia in aria la monetina che compie una decina di rotazioni finché la forza di gravità non la costringe ad una parabola discendente verso il ventre del pozzo.
Per un secondo sulla piazza cala un silenzio gelido e poi, all'improvviso, un grido misto di ammirazione, sudditanza e paura si leva da ogni dove.
Gli uomini escono velocemente dalla taverna e rientrano a casa per dire addio alle proprie mogli in un turbine di tracotante orgoglio.
In questa scena così concitata solo una figura rimane immobile avvolta nel suo mantello nero. Mi sembra quasi di vedere un piccolo sorriso compiaciuto apparire sul volto scuro ma penso subito che sia uno scherzo della mia mente.
"Dove vanno quegli uomini?" - chiedo ancora al disgraziato.
"A passare la notte con le proprie mogli: forse sarà l'ultima volta!" - risponde
Adesso capisco perché il tempo sembrava fluire così lentamente. Erano tutti in attesa di uno scontro imminente. Guardo nuovamente l'ubriaco che sembra sprofondato in un sonno profondo sopraffatto dalla stanchezza indotta dai vecchi ricordi.
E' un sorriso beffardo quello che noto sul suo volto. E' il sogno di un ubriaco che riporta la sua mente a glorie passate e combattimenti che ormai non farà mai più. Ricordi di un glorioso percorso da guerriero concluso per vecchiaia o qualche mutilazione nascosta.
Mi dirigo verso la taverna per passare l'ultima notte a Città Oscura ma domani cambierò meta; Gortash non sarà un luogo sicuro nel prossimo futuro.
Un giorno di sangue è alle porte!
L'idea del racconto in più puntate l'ho presa in prestito dal caro @mad-runner che ha speso alcune serate ad aiutarmi nell'orientarmi all'interno del grande mondo di Steem. Egli è l'autore di Cryptointesa, un racconto che seguo fin dalla prima puntata ed il cui formato mi ha ispirato fin da subito.
Ho poi cercato dei separatori di testo perché mi sembravano funzionali a questa tipologia di post; mi sono quindi imbattuto in un interessante articolo su steemit scritto da @charlotteneko dal quale ho riutilizzato il separatore in questo post.
Inoltre ho cercato di far miei alcuni dei consigli del buon @mirkon86 sulla formattazione del testo all'interno dei post; ho acquistato Typorama per iOS con la quale ho creato la copertina di questa saga; in realtà lui mi aveva consigliato Canva ma non avevo voglia di sbattermi e ho usato un software che già conoscevo.
Ringrazio dunque @mad-runner @mirkon86 e @charlotteneko
Infine ho anticipato l'uscita di questa saga per partecipare alla Steempossible Challenge promossa da @ilnegro e @serialfiller nel progetto @steempossible invitando al voto utenti autorevoli.
Spero che l'inizio della saga sia piaciuto a tutti voi che vorrete spendere qualche minuto del vostro tempo alla lettura di questo post.
