Molte persone confondono la vacanza di mare con la vacanza su spiaggia.
Per me il mare va vissuto intimamente ed uno dei modi per farlo sono le immersioni.
Proprio ieri dunque ho visitato il relitto San Guglielmo poco fuori al porto di Loano.
Il San Guglielmo fu un transatlantico da crociera varato nel 1910; durante la I guerra mondiale fu adibito a trasporto truppe fino a quando nel 1918 un sottomarino tedesco lo silurò ed affondò.
Negli anni 20 i sommozzatori lo sventrarono per recuperare quanto più metallo possibile per cui i resti visitabili si riducono a lamiere, qualche oblò e lontani ricordi di una nave lunga 117m e larga 20m.
Il relitto é adagiato su un fondale sabbioso per cui la visibilità dipende molto dai giorni.
L'immersione é di tipo quadro: il punto di immersione é in mezzo al mare senza punti di riferimento a parte una boa di segnalazione. Da qui si scende nel blu fino a raggiungere circa 28-29m sotto il livello del mare.
Il tuffo che ne deriva é quindi fuori curva in aria.
Anche io, pur avendo usato un nitrox 28%, ho dovuto fare una tappa a -13m circa di quasi 3 minuti oltre la solita a -5m di 3 minuti.
Immagine screenshot da cellulare dell'autore.
Tutto sommato dunque é stata una bella immersione, adatta a subacquei con una discreta esperienza ed almeno un brevetto P2 (Advanced Open Water).
Il ritorno alla terra ferma ti lascia sempre un pizzico di amaro in bocca: gustare per soli 40 minuti la bellezza di un mondo sommerso che nasconde tracce del nostro passato é davvero troppo poco.
Sarebbe bello poter passare giorni interi sott'acqua...
Immagine scattata all'autore ;-)
E voi siete subacquei?
Raccontatemi le vostre esperienze qui sotto nei commenti: mi farebbe piacere leggerle e confrontarci in merito.