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Un saluto a tutti,
innanzitutto colgo questa occasione per augurare a tutti un sereno e proficuo 2019!
Questo è il mio primo articolo dell'anno nuovo e sebbene io sia ancora in vacanza e volutamente lontano da qualsiasi cosa sia tecnologico, volevo scrivere questo articolo che è proprio figlio di questa privazione mediatica.
Infatti riflettendo sulle dinamiche che muovono questo social network (e di conseguenza quelli similari che promettono un compenso dietro la scrittura di articoli per il proprio blog) mi ponevo una semplice domanda:
un social network come questo, potrebbe sopravvivere al permanere di quotazioni così basse?
Specifico che mi riferisco alle quotazioni della moneta di riferimento, in questo caso si STEEM.

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La domanda è molto semplice, ma le risposte potrebbero essere molteplici soprattutto basate sugli scenari futuri delle criptovalute in generale.
Diciamo che se si ha una visione a lungo termine, scrivere con quotazioni elevate o con quotazioni molto basse, non dovrebbe incidere più di tanto sulla volontà di continuare a mantenere vivo il proprio blog in quanto per come è strutturato il sistema dei pagamenti di Steemit, a quotazioni molto basse si percepisce un numero maggiore di STEEM e di Steem Power, che appunto in una visione a lungo termine potrebbero rivelarsi molto preziosi.
Se si scrive per trarre un profitto immediato dai propri articoli, quindi con la volontà di convertire la moneta di riferimento in valuta Fiat, le cose cambiano drasticamente.
Infatti con il livello attuale di quotazioni, è mortificante mettere impegno nella ricerca dei temi e nella stesura degli articoli per prendere davvero quelli che potremmo considerare degli spiccioli.
Ovviamente in un social network con un elevato numero di iscritti, esistono entrambe le categorie di autori, con nel mezzo coloro i quali vogliono sia investire sul futuro che trarre profitto immediato, prelevando parte dei guadagni e reinvestendo la restante parte.
Ecco, con questo livello di quotazioni secondo me si perdono almeno i 2/3 degli autori perchè sono davvero la minoranza gli autori che credono fortemente in Steemit (o nei social network similari) al punto da scrivere e aggiornare il proprio blog con la prospettiva futura di veder ripagati questi sforzi oppure ad accettare l'idea di perdere tutto nel caso nefasto queste piattaforme si rivelino un fallimento.
Credo che siano lo zoccolo duro di Steemit, persone che scrivono per il piacere di farlo oltre che per il compenso promesso.

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C'è però un altro aspetto che deve essere preso in considerazione per valutare la sostenibilità di Steemit e dell'intera blockchain di STEEM a queste quotazioni, mi sto riferendo ai costi per mantenere vivo questo ecosistema. Ovviamente il discorso vale anche per tutti i progetti similari.
Infatti solo recentemente abbiamo assistito, nel caso di Steemit, a un licenziamento di gran parte del personale a causa della contrazione delle quotazioni e questo perchè mantenere viva la struttura originaria era diventato anti-economico.
Adesso si sta lavorando all'ottimizzazione dei costi in modo da poter mantenere vivo il progetto anche a queste quotazioni, cosa che comunque dovrebbe far riflettere sulla domanda che ho posto all'inizio articolo.
Siamo ancora alla fase iniziale e primordiale di questo nuovo genere di social network che sulla carta avrebbero la possibilità di rimpiazzare i predecessori storici (FB, Twitter ecc), che diciamocelo sinceramente, sfruttano gli autori senza ripagarli per il loro lavoro ed addirittura traeggono a loro volta un profitto.
Quello che secondo me servirebbe è un'adaguata pubblicità che potrebbe venire solo dalla permanenza di quotazioni più elevate di quelle attuali e questo per un discreto periodo di tempo per poi trovare un equilibrio stabile più avanti nel tempo.
Ovviamente sto parlando solo di steemit, perchè se invece ci rivolgiamo alla blockchain di STEEM, possiamo apprezzare il lavoro nello sviluppo di numerose Dapps che mi fanno ben sperare sulla tenuta della criptovaluta.
Quindi vi chiedo:
Un saluto, Carlo