In anni di progetti a basso capitale, ho avuto, per ovvie necessità, l’onere e l’opportunità di imparare da me ogni singolo aspetto del processo di produzione. Inutile dire che quando non hai forza economica, devi sopperire a tale debolezza col lavoro extra, quindi, detto banalmente, se non hai abbastanza capitale per comprarti un tavolo o una sedia, devi imparare a costruirteli da solo.
Si dice che a voler fare tutto, si finisce col non saper fare bene nulla, permettetemi di dissentire. Lo trovo un concetto così limitante per un organo così illimitato come il cervello umano, un pregiudizio che sottovaluta le potenzialità latenti del nostro genio. Immaginate di poter porre lo stesso quesito ad un illuminato poliedrico del calibro di Leonardo Da Vinci, onestamente, quale credete potesse essere la sua opinione a riguardo?
Tutto comincia da un’idea, ci pensi e ci ripensi finché non ti convinci, ma non sai come realizzarla e allora metti il fondoschiena sulla sedia e studi un problema per volta, poi applichi quello che hai appreso ma ti accorgi che la pratica è sempre più complessa, passi le ore a capire dove sbagli, provi tante strade finché non trovi quella che fa al caso tuo, poi studi di nuovo, poi riapplichi, passano gli anni e all’improvviso ti accorgi che sai fare tutto… e invece no. Le nuove conoscenze ti hanno aperto un’infinità di porte che affacciano su altrettanti mondi, inesorabilmente raggiungi, e col tempo rafforzi, la consapevolezza che più sai, più scopri quanto è infinita la tua ignoranza.
Così, tutto questo periodo passato a sbattere la testa su problemi che sembrano irrisolvibili, fino a risolverli, a commettere sempre gli stessi errori, fino a non commetterli più, ti ha lasciato un’abilità che non ti accorgevi di acquisire implicitamente, finché non l’hai appresa, un metodo. È qualcosa che non puoi ottenere leggendo un libro, è un’impostazione mentale, un intuito.
Noti che dal momento in cui cominci a studiare un nuovo concetto, a quando ne sei sufficientemente padrone, il tempo che intercorre si è via, via ridotto in modo significativo, nozioni che un tempo avrebbero richiesto una settimana di ricerche, letture e test, adesso puoi raggiungerle nell’arco di un giorno.
A partire dalle parole chiave usate per la ricerca dei concetti base, passando per lo studio della materia stessa, attraversando l’intuizione sull’esistenza di determinati metodi e scorciatoie, arrivando al conseguimento dell’obbiettivo preposto. Ti accorgi di come questa abilità valga in ambito professionale, così come nella vita di tutti i giorni e di quanto sia in grado di darti una marcia in più, l’ignoto ti spaventa un po’ meno e la fiducia nelle tue capacità cresce.
Soprattutto in un campo in rapida ascesa come quello tecnologico, dove devi essere in grado di adattarti di continuo, dove si puoi fare sempre meglio e non si arriva mai ad un epilogo, questa abilità non solo fa la differenza, ma, molto probabilmente, fra tutte, è la più importante.